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Andrea Smacchi
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RIFORMA ATER: “LA SEDE UNICA RISPONDE ALLE ASPETTATIVE DEI CITTADINI PER TEMPI E PER CONTENUTO” – SMACCHI (PD): “DIMEZZATO IL COSTO DELLA POLITICA E RIDUZIONE DEI COSTI DI 200 MILA EURO”

Il consigliere del partito democratico, Andrea Smacchi, torna, con una nota, sulla riforma delle Ater, approvata ieri in Consiglio regionale (sede unica a Terni), giudicando l’atto “rispondente alle aspettative dei cittadini sia per i tempi che per il contenuto, e che trasforma il vecchio concetto negativo di ‘casa popolare’, segno di basso livello sociale, a quello di prospettiva auspicabile per un alloggio moderno e funzionale a costi accessibili”. Per Smacchi, l’Ater unica regionale “consente il dimezzamento dei costi della politica e una riduzione dei costi degli apparati di circa 200mila euro”.
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ANNIVERSARIO STRAGE DI BOLOGNA: “RIAPRIRE I PROCESSI PER TROVARE MANDANTI ED ESECUTORI” – PER LIGNANI MARCHESANI (PDL) “NON BASTA LO STANCO RITO DEI GONFALONI”

Per il vice presidente del Consiglio regionale, Andrea Lignani Marchesani (Pdl), quello di portare il Gonfalone della Regione, anche quest’anno, alla manifestazione del 2 agosto per il trentesimo anniversario della Strage di Bologna, “è uno stanco rito” all’interno di una piazza “che contesta esclusivamente Governi e Sindaci di centrodestra, quando invece sarebbe necessario riaprire i processi per trovare mandanti ed esecutori. Le verità di comodo – dice - non rendono onore alle vittime”. Per Lignani Marchesani “anche l’Umbria deve chiedere a gran voce una verità piena e certa”.
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INDIRIZZI PROGRAMMAZIONE SCOLASTICA: “TRADITO IL RUOLO DEL CONSIGLIO REGIONALE, CHE DOVREBBE GOVERNARE E PROGRAMMARE IL SISTEMA SCOLASTICO” – MONACELLI SU ATTO APPROVATO IN AULA IL 30 LUGLIO

Secondo il portavoce dell’opposizione Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, nell’elaborazione dei contenuti e delle modalità di attuazione degli indirizzi della programmazione scolastica per i prossimi anni, approvati ieri (30 luglio) in Aula, “è stato tradito il ruolo del Consiglio regionale che dovrebbe invece governare e programmare direttamente il sistema scolastico”. Monacelli, che ha votato contro il provvedimento, giudica “ambiguo l’atteggiamento di Pdl e Lega che dopo aver esposto forti critiche si sono astenuti”.
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COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE: “LA REGIONE FACCIA UN MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE E SNELLISCA LE PROCEDURE” - BUCONI (SOCIALISTI) SUL DISEGNO DI LEGGE LICENZIATO IN AULA IL 30 LUGLIO

Secondo il capogruppo regionale dei Socialisti e riformisti, Massimo Buconi, l’atto approvato ieri in Consiglio, riguardante modifiche alla legge regionale sui controlli antisismici, “è di rilevante importanza e necessita ora di un attenta azione di verifica e monitoraggio da parte della Regione sulle procedure dei controlli”. Buconi sottolinea la necessità di snellire le procedure e invita l’Esecutivo a tener conto di quanto proposto in materia dalla Provincia di Perugia.
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CONSIGLIO REGIONALE (6): UNA SOLA AZIENDA REGIONALE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE, CON NUOVE FUNZIONI E SEDE A TERNI – APPROVATA LA PROPOSTA DI RIFORMA DELL'ESECUTIVO, VOTO CONTRARIO DI PDL E LEGA, ASTENSIONE UDC

Il Consiglio regionale ha approvato oggi, con 17 voti favorevoli, 9 contrari (Pdl e Lega) e 1 astenuto (Udc) il disegno di legge dell'Esecutivo regionale che istituisce l'Azienda unica territoriale per l'edilizia residenziale, in sostituzione delle due aziende provinciali preesistenti. Riduzione dei costi di gestione e ampliamento delle funzioni e dell'area di intervento tra gli obiettivi principali della riforma.
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CONSIGLIO REGIONALE: “TOTALE CONTRARIETA’ ALLE NUOVE MODALITA’ DELLA PARTECIPAZIONE IN COMMISSIONE” – PER MONACELLI (UDC) SI TRATTA DI “UN ATTEGGIAMENTO CENSORIO”

Il portavoce dell’Udc, Sandra Monacelli, esprime il suo disappunto per l’approvazione, oggi, in Consiglio regionale, per la proposta di modifica della legge regionale 14/2010 “Istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni regionali” riguardante nuove modalità di svolgimento della consultazione sugli atti all’attenzione delle Commissioni consiliari.Per Monacelli si tratta “di un ritorno al passato” e di un “atteggiamento censorio nei confronti dello strumento partecipativo perché si limita la partecipazione con dei cavilli, a danno dei gruppi monocratici e della partecipazione dei cittadini”.