L’istituzione del Consiglio delle autonomie locali (CAL) quale forma organizzativa stabile di raccordo tra enti, vocata a dare attuazione ai principi di sussidiarietà e di leale collaborazione, è prevista dall’articolo 123 della Costituzione, che assegna agli statuti regionali il compito di definirne la disciplina.
In tal senso lo Statuto della Umbria, agli articoli 28 e 29, ne delinea i caratteri fondamentali e ne determina le funzioni.
La legge regionale 16 dicembre 2008 n. 20 , con cui è stata data attuazione alle norme statutarie, disciplina il Consiglio delle Autonomie locali quale organo di consultazione, di partecipazione ai processi decisionali della Regione e di rappresentanza unitaria del sistema delle autonomie locali dell'Umbria.
Il CAL ha iniziativa legislativa ed esprime parere obbligatorio in materia di piani regionali di sviluppo, di programmazione regionale, di bilancio e conto consuntivo e sugli atti che riguardano l'attribuzione e l'esercizio delle competenze dei Comuni e delle Province.
Oltre a essere organo di consultazione e raccordo tra la Regione e gli enti locali, al CAL sono attribuite le competenze e le funzioni di Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria.
Presso il CAL si tiene altresì la Conferenza Regione - Consiglio Autonomie locali per la realizzazione delle intese previste dalle leggi regionali.