Sicurezza dei cittadini

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INCIDENTE DIGA MONTEDOGLIO: “ISTITUZIONI PRONTE A FRONTEGGIARE L’EMERGENZA E VICINE ALLE FAMIGLIE CHE HANNO SUBITO DISAGI; ADESSO SI DOVRÀ CAPIRE PERCHÉ È SUCCESSO” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchisi congratula con le Istituzioni regionali dell’Umbria e delle Toscana per come sono riuscite ad affrontare tempestivamente i problemi sorti sulla diga, grazie alla immediata attivazione del sistema di controllo, prevenzione e protezione. Subito dopo il rientro definitivo dell'emergenza si dovrà comunque, afferma Smacchi, come sia stato possibile il verificarsi di un incidente che avrebbe potuto creare seri danni alle stesse popolazioni.
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SITUAZIONE ISTITUTI DI PENA: “DOMANI IN VISITA AL CARCERE DI SPOLETO PER LANCIARE UN APPELLO CONTRO L'ERGASTOLO E LA CRIMINALIZZAZIONE DELLA POVERTÀ” - INIZIATIVA DI STUFARA (PRC)

Damiano Stufara, presidente gruppo consiliare Prc-FdS annuncia per domani una sua visita al carcere di Spoleto, assieme Giovanni Russo Spena Mario Pontillo, nel corso della quale verrà lanciato un appello contro l'ergastolo e contro la “criminalizzazione della povertà della quale è responsabile il governo Berlusconi”. Stufara se la prende con l'affollamento delle carceri e con la cultura tutta protesa a cancellare dalla società chi disturba ed alla quale non sono estranee nemmeno “diverse forze politiche del centro sinistra”.
 24.11.2010 - 12:57
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SICUREZZA: “STIPULARE UNA CONVENZIONE TRA REGIONE E SOCCORSO ALPINO SPELEOLOGICO DELL'UMBRIA” - UNA INTERROGAZIONE DI GORACCI (PRC–FED SIN) PER GARANTIRE IL SOCCORSO IN MONTAGNA E NELLE GROTTE

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Prc–Fed Sin) ha presentato una interrogazione a risposta immediata con la quale invita l'Esecutivo regionale a sottoscrivere una convenzione con il Soccorso alpino speleologico. Per Goracci questo accordo consentirebbe di agevolare il “soccorso medicalizzato degli infortunati e il recupero dei caduti nel territorio montano, nell'ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio”.
 05.10.2010 - 15:19
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SICUREZZA: RICOGNIZIONE SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE IN UMBRIA ED ELABORAZIONE DI PROPOSTE PER MONITORARE APPALTI E CONTRASTARE IL RICICLAGGIO – DEFINITO IL PIANO DI LAVORO DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA

Una mappatura aggiornata della situazione attraverso una prima fase di audizioni con le forze dell’ordine, la magistratura inquirente, le prefetture e, successivamente, associazioni ed enti locali. Quindi l’elaborazione di proposte per giungere alla realizzazione di strumenti di monitoraggio sull’efficacia e l’applicazione della normativa antimafia negli appalti, sull’avviamento e sui trasferimenti delle attività d’impresa, sul controllo e sulla prevenzione del riciclaggio di denaro nel mercato immobiliare, dei flussi migratori provenienti da aree geografiche ad alta intensità mafiosa. Sono queste le linee principali d’azione comprese nel piano di lavoro della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni criminali in Umbria, presieduta dal consigliere Paolo Brutti.
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VIABILITÀ PERICOLOSA: “METTERE IN SICUREZZA IL RACCORDO TERNI-ORTE E LA FONDOVALLE FABRO SCALO-CHIUSI” - GALANELLO (PD): LE MORTI DI QUESTI GIORNI SONO UN “DRAMMATICO MONITO ALLA COMUNITÀ REGIONALE”

Il consigliere regionale del Partito democratico Fausto Galanello chiede alla Regione interventi concreti per ridurre la pericolosità dei due collegamenti stradali particolarmente pericolosi dell'area che fa capo a Terni e Orvieto, il raccordo Terni-Orte e la strada di fondovalle Fabro Scalo-Chiusi. Richiamando gli incidenti mortali avvenuti proprio in questi giorni Galanello suggerisce di completare la messa in sicurezza del raccordo e di intervenire anche sulla seconda strada, particolarmente pericolosa perché rettilinea, ma troppo stretta.
 05.10.2010 - 15:19
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INFILTRAZIONI MAFIOSE: AL VIA I LAVORI DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA DEL CONSIGLIO REGIONALE

Avviata l’attività della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Umbria. Tracciato il programma di lavori: aggiornamento della conoscenza della situazione regionale e primi confronti con i soggetti istituzionali e le associazioni che si occupano di prevenzione e contrasto del fenomeno.