SICUREZZA: “STIPULARE UNA CONVENZIONE TRA REGIONE E SOCCORSO ALPINO SPELEOLOGICO DELL'UMBRIA” - UNA INTERROGAZIONE DI GORACCI (PRC–FED SIN) PER GARANTIRE IL SOCCORSO IN MONTAGNA E NELLE GROTTE

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Prc–Fed Sin) ha presentato una interrogazione a risposta immediata con la quale invita l'Esecutivo regionale a sottoscrivere una convenzione con il Soccorso alpino speleologico. Per Goracci questo accordo consentirebbe di agevolare il “soccorso medicalizzato degli infortunati e il recupero dei caduti nel territorio montano, nell'ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio”.

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14 Dic 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 14 dicembre 2010 - “Attivare rapidamente una convenzione tra la Regione Umbria e il Soccorso alpino speleologico (Sasu) per sostenere l'attività di una organizzazione che “provvede al soccorso medicalizzato degli infortunati e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell'ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio, contribuisce alla prevenzione ed alla vigilanza degli infortuni nell'esercizio delle attività alpinistiche, sci-alpinistiche, escursionistiche e degli sport di montagna, delle attività speleologiche”. È la richiesta avanzata, con una interrogazione a risposta immediata, dal consigliere di Rifondazione comunista Orfeo Goracci.

Nell'interrogazione Goracci evidenzia che il Sasu si occupa inoltre “di ogni attività connessa alla frequentazione a scopo turistico, sportivo, ricreativo e culturale in ambiente montano ed ipogeo, oltre ad essere una struttura nazionale operativa della Protezione Civile che quindi concorre al soccorso in caso di eventi calamitosi, in cooperazione con le strutture di protezione civile nell'ambito delle proprie competenze tecniche ed istituzionali”. Il consigliere del Prc sottolinea inoltre che “la Protezione Civile della Regione Umbria ha da sempre buoni rapporti e riconoscenza per il ruolo ed il lavoro svolto dal Soccorso alpino speleologico, che ha effettuato interventi sempre più importanti ed utili in Umbria e nelle Regioni vicine, intervenendo anche in Piemonte, in Campania e in Veneto. Inoltre altre Regioni hanno già da tempo regolato il rapporto con il Soccorso alpino speleologico con apposite convenzioni, mettendo a disposizione apprezzabili disponibilità finanziarie”.

“È dal 1961 – ricorda Goracci – che ha sede ed opera in Umbria il Soccorso alpino speleologico, un organismo territoriale con oltre 60 tecnici dislocati nel territorio regionale. Già con l'esercitazione speleologica “Cucco 2007” è iniziata una intensa collaborazione tra Enti locali, gruppi di protezione civile e Sasu, replicata da un ancor più grande evento nel mese di luglio del corrente anno che ha visto il soccorso speleologico operare nella Grotta di Monte Cucco con la partecipazione di 11 delegazioni speleologiche provenienti da altrettante regioni ed oltre 150 tecnici impegnati al recupero di feriti con una operazione che si è prolungata ininterrottamente per circa quattro giorni”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 14/12/2010