VIOLENZA SULLE DONNE: “RICONOSCERE L’UNIVERSALITÀ DEI DIRITTI ALLE DONNE È UN APPRODO DAL QUALE POSSONO GENERARSI NUOVE OPPORTUNITÀ DI EMANCIPAZIONE” – NOTA DI SMACCHI (PD)

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25 Nov 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 25 novembre 2010 – “Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita con risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite  il 17 dicembre 1999, e che trae le sue origini dall’assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, delle sorelle Mirabal, attiviste di un movimento che lottava per la democrazia ed i diritti contro il presidente Leonidas Trujillo, dittatore a Santo Domingo per più di un trentennio. Credo che occorra riflettere attentamente sulle cause che generano violenza, sempre più spesso legate a condizioni di disagio sociale, dato lo stretto legame tra povertà e atti violenti”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd).

“Credo inoltre – prosegue - che occorra spingere in maniera più decisa sulla leva culturale, sull’istruzione, perché cittadini che conoscono e sanno meno, sono cittadini più deboli e maggiormente esposti a fenomeni di violenza, anche per questo ho espresso la mia totale solidarietà agli studenti ed ai ricercatori, e fra loro vi sono tantissime donne, che in questi giorni stanno lottando affinché non venga colpito il mondo della conoscenza”.

“Bisogna pertanto agire – conclude - affinché l’universalità dei diritti per le donne sia il punto di approdo dal quale possano generarsi nuove opportunità di emancipazione anche nel nostro Paese, perché i dati Istat ci dimostrano come in Italia una donna su tre, di età fra i 16 e i 75 anni, ha subito almeno per una volta violenza da parte di un uomo, e più di 6 milioni e 700mila donne ha subito molestie o, peggio ancora, è stata picchiata o stuprata. Numeri non certo degni di una società che vuole definirsi civile”. RED/pg

 

Ultimo aggiornamento: 25/11/2010