SICUREZZA: RICOGNIZIONE SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE IN UMBRIA ED ELABORAZIONE DI PROPOSTE PER MONITORARE APPALTI E CONTRASTARE IL RICICLAGGIO – DEFINITO IL PIANO DI LAVORO DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA

Una mappatura aggiornata della situazione attraverso una prima fase di audizioni con le forze dell’ordine, la magistratura inquirente, le prefetture e, successivamente, associazioni ed enti locali. Quindi l’elaborazione di proposte per giungere alla realizzazione di strumenti di monitoraggio sull’efficacia e l’applicazione della normativa antimafia negli appalti, sull’avviamento e sui trasferimenti delle attività d’impresa, sul controllo e sulla prevenzione del riciclaggio di denaro nel mercato immobiliare, dei flussi migratori provenienti da aree geografiche ad alta intensità mafiosa. Sono queste le linee principali d’azione comprese nel piano di lavoro della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni criminali in Umbria, presieduta dal consigliere Paolo Brutti.

Data:

14 Dic 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 14 dicembre 2010 – La Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Umbria, presieduta da Paolo Brutti (Idv) e composta da Gianluca Cirignoni (vicepresidente-Lega Nord), Vincenzo Riommi (Pd), Maria Rosi (Pdl) e Damiano Stufara (Prc), ha definito stamani un piano di lavoro che comprende tre fasi distinte. Procederà inizialmente attraverso una serie di audizioni per avere una mappatura aggiornata della situazione concernente le infiltrazioni mafiose nella regione, quindi effettuerà una verifica delle azioni poste in atto dalle amministrazioni pubbliche per contrastare il fenomeno, infine elaborerà proposte da sottoporre all’attenzione del Consiglio regionale e punterà a realizzare strumenti di monitoraggio sull’efficacia e l’applicazione della normativa antimafia negli appalti, sull’avviamento e sui trasferimenti delle attività d’impresa, sul controllo e sulla prevenzione del riciclaggio di denaro nel mercato immobiliare, dei flussi migratori provenienti da aree geografiche ad alta intensità mafiosa. La Commissione ha indicato fra le priorità anche un’attenzione particolare alle problematiche connesse allo spaccio di droga, che dovrà coinvolgere oltre ai sindaci di Perugia e Terni anche la Scuola e l’Università.

 Nelle prossime settimane saranno dunque sentite la Procura distrettuale antimafia regionale, i procuratori della Repubblica operanti sul territorio, prefetture, forze di polizia e carabinieri. Successivamente toccherà alle associazioni di categoria (Confindustria, Confapi, Camere di commercio, Confesercenti – Sos impresa), alle organizzazioni sindacali ed alle associazioni di volontariato che sono a contatto con i problemi in oggetto (Libera, Mente glocale, Avviso pubblico, Gerbera e Legambiente).

“Dalla comparazione fra i dati esposti in precedenza dalla Commissione d’inchiesta del Consiglio regionale e la relazione della Direzione investigativa antimafia nazionale – ha spiegato il presidente Brutti – emerge il fenomeno di una criminalità organizzata che in Umbria ha un impatto meno aggressivo rispetto ad altre regioni italiane, ma che è maggiormente invasiva perché cerca di espandersi nelle attività economiche e negli appalti, oltre che nell’usura e nel controllo del traffico di droga. E’ quindi necessario tracciare una mappatura aggiornata della situazione per vedere se questo processo si è fermato o no”.

La seconda fase del lavoro della Commissione d’inchiesta riguarderà la verifica delle azioni poste in atto dalle amministrazioni pubbliche per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema degli appalti, nell’applicazione della normativa antimafia, in materia di smaltimento dei rifiuti e nell’acquisizione di attività economiche.

La terza fase dovrebbe portare alla elaborazione di proposte per il miglioramento della normativa antimafia, la modifica della normativa sugli appalti e per produrre strumenti efficaci al controllo del fenomeno del riciclaggio del denaro sporco nel mercato immobiliare e nelle acquisizioni di attività economiche. PG/pg

Ultimo aggiornamento: 14/12/2010