Finanza

 29.09.2011 - 10:17
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CONSIGLIO REGIONALE (2): APPROVATO A MAGGIORANZA L'ASSESTAMENTO AL BILANCIO 2011 – PREVISTA UNA RIALLOCAZIONE DI RISORSE PER INTERVENTI PER OLTRE 16MILIONI DI EURO

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni, l'assestamento al bilancio 2011 predisposto dalla Giunta, unitamente agli emendamenti depositati dalla maggioranza e dall'Esecutivo di Palazzo Donini. Ammonta a 16milioni di euro la riallocazione di risorse che saranno destinate a vari interventi. Rinviata ai lavori di Commissione (anche perché non ammissibile nella discussione odierna, come successivamente precisato dalla Presidenza) la questione del coinvolgimento delle strutture universitarie nella nomina/valutazione/revoca dei direttori generali delle aziende ospedaliero-universitarie. Respinto, perché non ammissibile, l'emendamento del leghista Cirignoni (che per protesta ha lasciato l'Aula) che proponeva una modifica della legge regionale sulla semplificazione relativamente all'edificazione in zone boschive.
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ACQUISTO PALAZZO VITELLI: “ALCUNI PENSANO ALL'IMMEDIATO, ALTRI INVECE AL BENE DELLE FUTURE GENERAZIONI” - LIGNANI MARCHESANI (PDL), CONTRARIO ALL'OPERAZIONE, CRITICA IL SINDACO DI CITTÀ DI CASTELLO

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) torna ad intervenire sulla questione dell'acquisto di Palazzo Vitelli a Città di Castello da parte della Fondazione Cassa di Risparmio. Lignani critica il sindaco tifernate Luciano Bacchetta che in merito alla vicenda penserebbe soltanto “ad un tornaconto immediato e di immagine politica”.
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ACQUISTO PALAZZO VITELLI: “LA ‘FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO’ NE VALUTI BENE L’OPPORTUNITÀ, ALLA LUCE DELLE POSSIBILI MODIFICAZIONI FISCALI E ALLE PRIORITÀ DA DARE AD INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE” - NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (PDL)

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) sollecita una “riflessione più attenta” sulla opportunità dell’acquisto di Palazzo Vitelli a S.Egidio da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. Per Lignani Marchesani i limiti dell’operazione risiedono nei cambiamenti che potrebbero verificarsi a breve nella situazione patrimoniale e fiscale, impedendo alla fondazione di svolgere quel ruolo sussidiario di sostegno su sociale, cultura, ricerca e turismo.
 03.09.2010 - 12:09
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RATING UMBRIA: “SONO LE SCELTE DEL GOVERNO BERLUSCONI A FAR DECLASSARE LA NOSTRA REGIONE” - PER SMACCHI (PD) “ I CONTI DELL'UMBRIA SONO TRA I MIGLIORI D’ITALIA AL PARI DELLE MIGLIORI REGIONI DEL NORD

Il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi interviene sulla decisione di Standard and Poor’s di portare il rating della Regione Umbria da 'A+' ad 'A'. Per l'esponente della maggioranza si tratta della “diretta conseguenza delle decisioni e della politica del Governo Berlusconi che ancora a giugno negava, in Parlamento, le difficoltà dei nostri conti e la necessità di varare una manovra finanziaria”. Per Smacchi che definisce i conti dell'Umbria “tra i migliori d’Italia al pari delle migliori regioni del Nord”, “il rating della nostra regione, senza il fardello e l’ilarità del giudizio mondiale circa lo stato dell’economia nazionale e circa le soluzioni varate con la manovra del Governo Berlusconi, sarebbe addirittura superiore di due classi”.
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RATING UMBRIA: “LA GIUNTA RIFERISCA IN COMMISSIONE SUI TITOLI EMESSI SUI MERCATI ESTERI DALLA REGIONE” - ZAFFINI (FARE ITALIA) SUL DECLASSAMENTO DEL RATING DELL'UMBRIA DA PARTE DI S&P

Il consigliere di Fare Italia, Franco Zaffini, in merito al declassamento del rating dell’Umbria, ad opera di Standard and Poor’s, chiede alla Giunta regionale di riferire in Prima Commissione. Nell'annunciare che sta predisponendo una interrogazione in proposito, Zaffini punta il dito sull'Esecutivo di Palazzo Donini per essersi “comportato con una certa disinvoltura sui mercati finanziari. Pretendiamo – spiega - che chi governa lo faccia prendendosi le proprie responsabilità e venga a riferire sullo stato dei vari swap e derivati”.