(Acs) Perugia, 22 novembre 2011 – L'Assemblea di Palazzo Cesaroni ha approvato questa mattina, con 17 voti favorevoli e 10 contrari (Pdl, Lega, Udc, Fare Italia), l'Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio 2011 predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini. Il relatore di maggioranza Fausto Galanello (Pd) parlando di “buona gestione delle risorse regionali” ha evidenziato gli effetti dei tagli ai trasferimenti e delle manovre correttive della finanza pubblica adottate dal Governo nazionale, spiegando che l'Assestamento di bilancio, suddiviso in spesa corrente e investimenti, ammonta a circa 16milioni e 700mila euro, che sono stati reperiti grazie alla mancata contrazione dei mutui (4milioni 550mila euro), a maggiori entrate (1milione 111.800 euro, provenienti in gran parte dal bollo auto) e ad economie sulle spese per il personale (3milioni 200mila euro) e il funzionamento dell'ente (2,8milioni). Nel dettaglio sono previsti tra l'altro finanziamenti per l'adeguamento dello Stadio di Gubbio (100mila euro), la ristrutturazione del Teatro “Verdi” di Terni (1,5milioni), la strada statale "Pievaiola" (5,5milioni), il sostegno alle attività artigianali del Marscianese colpite dal terremoto (35mila euro), l'aeroporto di S.Egidio (950mila euro), la raccolta differenziata (578mila), il trasporto pubblico (2milioni 650mila), i danni prodotti dalla fauna selvatica (300mila euro), la promozione turistica (150mila), l'accesso alla prima casa (1milione), libri di testo e borse di studio (100mila euro), le politiche giovanili (200mila), la Fondazione PerugiAssisi 2019 (60mila), il portale istituzionale della Regione (150mila), il Corecom (102mila euro), i contributi per i contratti dei precari assunti nei Comuni con la legge n.61/98 sul terremoto (116mila), le associazioni provinciali degli allevatori (430mila euro), la Protezione civile (143mila euro).
Massimo Monni, per la minoranza, ha invece sottolineato che “questo assestamento sposta risorse dimostrando scelte politiche non chiare: con gli stanziamenti per le politiche giovanili, per il milione e mezzo di euro per il Teatro di Terni (un privilegio di cui Perugia non ha mai goduto), i soldi per il trasporto pubblico (legati alla creazione di Umbria Mobilità e alle criticità di quella operazione, mentre ci sono problemi anche per pagare gli stipendi), 102mila euro ridati al Corecom quando invece era stato deciso di tagliarli, il finanziamento alla Fondazione PerugiaAssisi 2019 (creata inizialmente senza coinvolgere il Comune di Assisi). L'unica opera meritoria di apprezzamento è lo stanziamento per l'accesso alla casa delle giovani coppie”.
L'assessore al Bilancio, Gianluca Rossi, ha concluso il dibattito rimarcando “che la Regione ha rispettato anche nel 2011 il Patto di stabilità interno. Le previsione di spese per il personale e il funzionamento della Regione si riducono del 7 per cento (6,1 milioni di euro) e questo ci permette di intervenire con 1,3 milioni nelle politiche sociali e giovanili (accesso alle abitazioni e libri di testo). Questi tre punti rappresentano l'impegno della Regione Umbria e la sana e corretta amministrazione perseguita”.
Prima del voto sull'intero provvedimento sono stati approvati gli emendamenti della Giunta che prevedono: l'abolizione dell'obbligo di riconsegna del tesserino di pesca su cui vengono annotate le catture; il trattamento previdenziale dei dipendenti, trasferiti alle dipendenze della Regione e non ancora collocati a riposo, del disciolto Ente di sviluppo agricolo dell'Umbria. Ritirato invece, dopo una pausa dei lavori d'Aula, l'emendamento che proponeva la modifica della legge “Disciplina per l'attribuzione degli incarichi di struttura nelle aziende sanitarie regionali”, relativamente all'impugnazione presso la Corte costituzionale degli articoli sul coinvolgimento delle strutture universitarie nella nomina/valutazione/revoca dei direttori generali delle aziende ospedaliero-universitarie. L'assessore Rossi lo ha ritirato con l'impegno, della Commissione e del Consiglio, di modificare la legge in questione entro il 31 dicembre 2011, per evitare l'avvio del giudizio della Consulta; successivamente l’Ufficio di Presidenza ha precisato che l’emendamento in questione non era comunque ammissibile.
Il capogruppo della Lega nord Gianluca Cirignoni ha presentato un emendamento che propone l'abrogazione dell'articolo dell'articolo 124 della legge regionale sulla semplificazione amministrativa (n.8/2011) relativo alla definizione di bosco e alle autorizzazioni edilizie: la proposta non è stata però ritenuta ammissibile dalla presidenza in quanto non coerente con l'assestamento di bilancio. Per protesta contro questa decisione Cirignoni ha abbandonato l’Aula. MP/