Sanità

 18.09.2010 - 09:50
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RU486: “LA SOMMINISTRAZIONE DELLA PILLOLA IN DAY HOSPITAL IN LINEA CON LA '194' E CON QUANTO AVVIENE NEL RESTO D'EUROPA DA OLTRE VENT'ANNI” - NOTA DI GORACCI (PRC-FED.SIN.)

Il consigliere regionale di Rifondazione comunista-Federazione per la sinistra, Orfeo Goracci interviene sulla mozione relativa alla somministrazione della pillola abortiva RU 486 presentata stamani di consiglieri del PD, Barberini e Smacchi, per sottolineare come il Consiglio regionale abbia “recepito le linee guida disciplinanti l'interruzione volontaria di gravidanza con l'utilizzo del farmaco perché frutto del contributo di autorità scientifiche e del coinvolgimento dei diversi attori interessati. Le linee dispongono che la procedura di Ivg farmacologica venga di norma effettuata in regime di ricovero in day hospital, salvo condizioni cliniche particolari o difficoltà logistiche di accesso alla struttura sanitaria, per le quali si può prevedere il regime di ricovero ordinario”. Nella mozione, i due esponenti del PD chiedono invece “un periodo iniziale di sperimentazione per la somministrazione della pillola in regime di ricovero ordinario fino al termine della procedura abortiva
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SANITÀ REGIONALE: “AGENZIA UNICA SENZA APICALITÀ, PREVENZIONE MIRATA SUGLI ADOLESCENTI, NON AUTOSUFFICIENZA AL VIA E RIMEDIO PER LE LISTE DI ATTESA” - LA PRESIDENTE MARINI ASCOLTATA IN TERZA COMMISSIONE

La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, invitata dalla terza Commissione a riferire sulle ultime scelte relative alla organizzazione della sanità umbra, ha fatto il punto riferendo sui provvedimenti in atto e quelli da varare entro il 2011. Temi trattati dalla presidente e che saranno oggetto di approfondimento in Commissione, i provvedimenti relativi ad Agenzia unica, prevenzione, riduzione tempi di attesa, convenzione con l'Università, nuova legge sulle nomine, futuri costi del servizio legati alla riduzione dei trasferimenti dal Fondo sanitario nazionale.
 09.11.2010 - 16:35
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RU486: “BENE UN PERIODO INIZIALE DI SPERIMENTAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO ABORTIVO IN REGIME DI RICOVERO ORDINARIO” - MONACELLI (UDC) SULLA MOZIONE DI BARBERINI E SMACCHI (PD)

Il capogruppo dell'Udc, Sandra Monacelli esprime il suo compiacimento per il contenuto della mozione presentata stamani dai consiglieri del PD, Luca Barberini e Andrea Smacchi relativa alla previsione di un periodo iniziale di sperimentazione per la somministrazione del farmaco abortivo in regime di ricovero ordinario fino al termine della procedura abortiva”. Per il capogruppo centrista si tratta di “una apertura orientata da buon senso e prudenza, che oltre a garantire una maggiore e giusta tutela della salute della donna, consentirebbe di aprire un confronto più sereno su un tema 'sensibilmente' delicato, verificando al tempo stesso l'opportunità, all'esito della fase di sperimentazione, di apportare eventuali modifiche alle linee guida predisposte dal Comitato tecnico scientifico regionale”.
Eros Brega
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RU486: “RAGIONEVOLE PREVEDERE UN PERIODO DI SPERIMENTAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO ABORTIVO IN REGIME DI RICOVERO ORDINARIO” - “CONDIVISIONE” DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BREGA SULLA MOZIONE DI BARBERINI E SMACCHI (PD)

Il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega interviene, con una nota, per evidenziare la sua “condivisione” per la posizione espressa dai consiglieri Barberini e Smacchi, attraverso una mozione, sulla somministrazione della pillola abortiva Ru 486. “Ritengo fondamentale e ragionevole – osserva Brega - la proposta di prevedere un periodo iniziale di sperimentazione per la somministrazione del farmaco abortivo in regime di ricovero ordinario”.
 05.10.2010 - 15:19
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SANITÀ: “UNA FASE DI SPERIMENTAZIONE, DI 12 MESI, DELLE TECNICHE DI INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA CON METODO MEDICO-FARMACOLOGICO (PILLOLA RU486) MEDIANTE RICOVERO” - MOZIONE DI BARBERINI E SMACCHI (PD)

I consiglieri del Partito Democratico, Luca Barberini e Andrea Smacchi hanno presentato una mozione nella qualechiedono alla Giunta regionale di “avviare, all'esito della fase della partecipazione e confronto con le società scientifiche, con le associazioni degli utenti e con gli organismi di pari opportunità, una fase di sperimentazione, della durata massima di 12 mesi, delle tecniche di interruzione di gravidanza con metodica medica mediante ricovero, nei Servizi delle Aziende ospedaliere e sanitarie della Regione Umbria, fino al termine della procedura abortiva”. I due consiglieri del PD chiedono anche di “verificare l'opportunità, all'esito della fase di sperimentazione, di apportare eventuali modifiche alle linee guida predisposte dal Comitato tecnico scientifico costituito dalla Giunta regionale nel caso in cui il protocollo farmacologico e di assistenza indicato dal Comitato medesimo non risulti effettivamente idoneo a garantire e a tutelare la salute psico-fisica della donna”.
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SANITA’: “NEL NOSTRO SISTEMA SANITARIO UN GRADO DI INEFFICIENZA SOMMERSA DEL 19,7 PER CENTO, PARI A UN COSTO DI 155,3 MILIONI DI EURO” – NEVI (PDL) COMMENTA I DATI DEL RAPPORTO “ERMENEIA”

Il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi, commenta i dati contenuti nel rapporto della società Ermeneia per conto dell'Associazione italiana spedalità privata, che misurano l’inefficienza sommersa dei vari sistemi regionali mettendo a confronto i costi reali con quelli teorici. Per Nevi il rapporto “conferma quanto noi del Pdl andiamo dicendo da tempo, vale a dire che in Umbria abbiamo un buon servizio sanitario ma anche un grado di inefficienza sommersa del 19,7 per cento, pari a un costo di 155,3 milioni di euro”.