SANITÀ REGIONALE: “AGENZIA UNICA SENZA APICALITÀ, PREVENZIONE MIRATA SUGLI ADOLESCENTI, NON AUTOSUFFICIENZA AL VIA E RIMEDIO PER LE LISTE DI ATTESA” - LA PRESIDENTE MARINI ASCOLTATA IN TERZA COMMISSIONE

La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, invitata dalla terza Commissione a riferire sulle ultime scelte relative alla organizzazione della sanità umbra, ha fatto il punto riferendo sui provvedimenti in atto e quelli da varare entro il 2011. Temi trattati dalla presidente e che saranno oggetto di approfondimento in Commissione, i provvedimenti relativi ad Agenzia unica, prevenzione, riduzione tempi di attesa, convenzione con l'Università, nuova legge sulle nomine, futuri costi del servizio legati alla riduzione dei trasferimenti dal Fondo sanitario nazionale.

Data:

07 Dic 2010 00:00

Tempo di lettura:

3 minuti, 44 secondi

(Acs) Perugia 7 dicembre 2010 – Nei prossimi anni la pur buona sanità umbra, che a livello nazionale si colloca fra le prime cinque Regioni per qualità dei servizi e fra le prime due capaci di coprire i costi di gestione con le risorse trasferite dal Fondo sanitario nazionale, non avrà altri spazi di recupero sul versante spesa e dovrà fare i conti con trasferimenti sempre più ridotti. Che sono cresciuti nell'ultimo triennio meno dell'inflazione, per una cifra complessiva nel 2009 di 17 milioni di euro, la più bassa di sempre.

Lo ha detto a Palazzo Cesaroni la presidente della Giunta Catiuscia Marini, invitata in audizione dalla terza Commissione consiliare, “per consentire al Consiglio di fare proposte ed interloquire sulle future scelte strategiche – ha precisato in apertura il presidente della stessa Commissione, Massimo Buconi – chiedendo di fare il punto su temi importanti come: costi futuri, eventuali riassetti istituzionali, riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi, nuove normative in tema di nomine, rapporti con l'Università.

Molti i punti programmatici illustrati dalla presidente Marini che, in apertura ha tenuto a precisare come le valutazioni nazionali, fatte anche in vista della fissazione dei parametri del federalismo, non si sono limitate all'aspetto contabile, ma hanno misurato la qualità dei singoli servizi erogati. Questo ha spiegato, “è stato possibile anche a seguito della adozione di sistemi contabili di Asl ed Aziende che tengono sotto controllo le singole voci di spesa”.

Provvedimenti assunti di recente dalla Giunta riguardano le reti cliniche, alcune già entrate in funzione come quella, oncologia, malattie rare, analisi, pediatrica. Sulla riduzione delle liste di attesa, da gennaio entrerà in funzione a pieno regime il sistema unico di prenotazione ed accesso, di fatto un Cup a dimensione regionale. Per l'Agenzia unica della sanità si va ad una ulteriore razionalizzazione, rinunciando a nuovi dirigenti, facendo funzionare la nuova struttura con i direttori attuali e con il personale già in servizio delle Asl, impegnando l'Agenzia nel complesso di acquisiti, logistica e gestione del personale. Novità anche sul fronte prevenzione che si muove su quattro macro-aree, (intera popolazione, quella a rischio, disabilità e cardiovascolare). Si punta molto già dal 2011 al problema degli eccessivi infortuni sul lavoro, alle malattie professionali; con la novità rilevante di un particolare impegno sui rischi comportamentali della età adolescenziale, specie nelle grandi città, ed al consumo di stupefacenti, particolarmente evidente nel capoluogo. Il 2011 sarà l'anno di decollo della legge sulla odontoiatria a tariffe agevolate: la Giunta sta definendo gli ultimi adempimenti. Insieme a Cittadinanza attiva si farà anche una più puntuale valutazione della qualità dei servizi. In dirittura d'arrivo anche il complesso sistema di tutela della non autosufficienza, “il 29 novembre la Giunta ha già provveduto ad assegnare alle Asl le risorse per gli anni 2010-11”. Due gli investimenti rilevanti già inseriti nel programma trasmesso al ministero: riguardano le risorse finanziarie per gli ospedali di Narni-Amelia e del Trasimeno; mentre sul fronte ricerca scientifica verranno dotati delle strutture necessarie il Centro genomica funzionale di Perugia e quello delle cellule staminali di Terni.

La presidente ha poi annunciato: la presentazione di un disegno di legge sulle nomine in genere, in particolare sui direttori generali, precisando che, “già ora l'Umbria è considerata un modello per la stessa legge nazionale”; la possibilità di integrare la Convenzione università Azienda ospedaliera. Nel 2011, per effetto del nuovo Piano sanitario nazionale elaborato dal Governo, si dovrà aggiornare il piano umbro integrandolo anche con esigenze maturate nel frattempo. Ad esempio, ha aggiunto la presidente, si è aperto a livello nazionale il dibattito sul dimensionamento di alcuni servizi, a cominciare dai punti nascita.

Se la Regione negli anni passati ha portato a termine la riorganizzazione della rete ospedaliera, oggi - ha concluso la presidente Marini mettendo in guardia sui futuri rischi di dover cercare risorse aggiuntive per mantenere gli stessi servizi, pur gestiti con parsimonia - “c'è da potenziare alcuni servizi locali, a partire da quelli della non autosufficienza, della riabilitazione, della degenza post ospedaliera, delle residenze protette e dei servizi psichiatrici”.

Al termine della audizione il presidente della terza Commissione, Massimo Buconi ha ringraziato la presidente Marini per la disponibilità dimostrata, evidenziando l'importanza della audizione, “È la prima volta in questa legislatura che un tema decisivo come la sanità viene portato alla attenzione dell'intero Consiglio che dovrà adottare atti importanti in tema di programmazione. Rilevante per Buconi il contenuto delle comunicazioni fatte dalla Marini, in particolare quelle sul centro unico per le prenotazioni, le novità annunciate in tema di prevenzione, l'avvio del lavoro che impegnerà anche la Commissione nella revisione del Piano sanitario umbro”. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 07/12/2010