Sanità
CONSIGLIO REGIONALE - SANITÀ (3): APPROVATA LA RISOLUZIONE DELLA MAGGIORANZA SULLA COMUNICAZIONE DELLA PRESIDENTE. PRESENTATE TRE RISOLUZIONI – IL DIBATTITO
Al termine della seduta antimeridiana il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato la proposta di risoluzione presentata dai gruppi di maggioranza (Pd, Idv, Psi, Per l'Umbria e Prc-Fds) in appoggio alle dichiarazioni della presidente Catiuscia Marini sulla vicenda che ha portato alla destituzione di Gigliola Rosignoli dalla direzione generale della Asl n.3. Bocciati invece i due documenti delle opposizioni Pdl, Lega e Fare Italia, e Udc, critici con l'operato della Giunta e con le scelte della presidente Marini.
CONSIGLIO REGIONALE (1) SANITÀ: “LA GIUNTA HA DECISO ESERCITANDO LE PROPRIE PREROGATIVE, PER GARANTIRE IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA ASL 3” - LE COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE SULLA REVOCA DELL'INCARICO A GIGLIOLA ROSIGNOLI
La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, è intervenuta in Aula per le comunicazioni inerenti la Asl n.3 e la rimozione del direttore generale Gigliola Rosignoli. La presidente ha spiegato che il trasferimento della Rosignoli all'assessorato regionale alla sanità rientra nelle prerogative dell'Esecutivo ed è stato deciso (in assenza di informazioni certe sull'inchiesta in corso) “nell'ambito della autonomia gestionale e amministrativa riconosciuta dal contratto di lavoro e dalla nuova legge regionale”.
SANITÀ: “CHIARIMENTI SULLA PRESENZA DEL BATTERIO CHE AVREBBE PROVOCATO INFEZIONI NEI PAZIENTI DELL’OSPEDALE ‘SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA’ DI PERUGIA” – INTERROGAZIONE DI MONNI (PDL)
Massimo Monni, consigliere regionale del Pdl, interroga la Giunta sulla vicenda delle sacche di alimentazione parentelare contaminate presso l’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia, chiedendo di sapere se effettivamente siano state mandate circolari dove se ne chiedeva il ritiro e se il batterio che ha provocato le infezioni “sia stato isolato in qualche preparato, o a livello dei cateteri venosi a lunga permanenza”.
PILLOLA RU486: “NEL CASO DI COMPLICAZIONI FUORI DALL’OSPEDALE, SE LA DONNA FA CAUSA E CHIEDE I DANNI, A PAGARE SAREBBE IL MEDICO O LA REGIONE?” – INTERROGAZIONE DI ROSI (PDL)
Interrogazione di Maria Rosi (Pdl) alla Giunta sulle possibili problematiche connesse alla somministrazione della pillola abortiva RU486 in regime di day hospital, nei casi di complicazioni successive al di fuori della struttura ospedaliera: “chi paga se la donna fa causa e chiede i danni, il medico o la Regione?”.







