(Acs) Perugia, 17 settembre 2011 - “Dopo il ‘c'eravamo tanto amati’ siamo agli stracci. L'odierna intervista del manager della ASL 3 e' ben più di una sorta d'altra campana ‘nell'affaire sanitopoli’ umbra”. Così il capogruppo regionale dell’Udc, Sandra Monacelli secondo la quale le dichiarazioni del direttore generale della Asl, Gigliola Rosignoli abbiano il “sapore di una misura colma che sta facendo saltare non soltanto i rapporti politici e personali che hanno costruito la saldatura di un'intera classe dirigente, che oggi mostra tutta la fragilità di un sistema, ridotto a subire sia le minacce di un ‘s'io potessi scrivere, farei stupire il mondo’, ma anche l'incapacità di procedere a testa alta e con coraggio verso una stagione nuova di riforme”.
“Esprimo preoccupazione – conclude Monacelli - per quanto sta accadendo nella nostra regione il cui clima avvelenato da incertezze, minacce e rinfacci appare sempre più come un intricato porto delle nebbie dal quale sarà difficile uscirne”. RED/