Sanità

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SANITÀ: “LA RISPOSTA STIZZITA DEL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL 3 SUL CENTRO DI RIABILITAZIONE INTENSIVA DI CASCIA CONFERMA LE MIE PREOCCUPAZIONI” - BARBERINI (PD) REPLICA A FRATINI

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Luca Barberini, che ieri ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale perché si attivi per “evitare il depotenziamento del Centro di riabilitazione dell’ospedale di Cascia”, ritorna sull'argomento per replicare ad alcune dichiarazioni in proposito del direttore generale dell'Asl 3, Sandro Fratini. Per Barberini “la riposta stizzita e piccata del direttore conferma quanto sostengo e cioè, da un lato, la qualità della struttura e, dall’altro, la carenza di risorse professionali e la necessità di intervenire su questo fronte”. Barberini giudica comunque importante il fatto che “la Asl 3 si sia finalmente interessata alle sorti di questa struttura dopo mesi di latitanza, rispetto alle numerose segnalazioni fatte sia dall’amministrazione comunale di Cascia, sia dagli stessi operatori del Centro”.
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SANITÀ: “SCONGIURARE IL DEPOTENZIAMENTO DEL CENTRO DI RIABILITAZIONE INTENSIVA DI CASCIA” – BARBERINI (PD) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE

Il consigliere regionale del PD, Luca Barberini, in una interrogazione chiede che la Giunta regionale si attivi per “evitare il depotenziamento del Centro di riabilitazione dell’ospedale di Cascia”. Barberini parla di “struttura strategica che assicura elevati standard nella riabilitazione intensiva” e chiede che siano colmati gli attuali vuoti di organico.
 21.09.2011 - 14:07
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SANITA’: “QUANTE DONNE HANNO ABORTITO CON LA PILLOLA RU486 E QUANTE DI LORO SI SONO RIPRESENTATE PER IL ‘FOLLOW UP’ PREVISTO DAL REGOLAMENTO” – INTERROGAZIONE DI MONACELLI (UDC)

Sandra Monacelli (Udc) interroga la Giunta regionale per sapere “quante donne fino ad oggi hanno chiesto e ottenuto l’aborto con lo strumento farmacologico denominato RU486, specificando in particolare quante di queste si sono ripresentate al follow up previsto dal regolamento. Per la capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale “l'attenzione evidenziata verso i controlli successivi è volta a scongiurare il rischio di contrarre infezioni, anche mortali, sono quindi da evitare atteggiamenti di tipo ideologico”. 
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SANITA’: “BENE LA REVISIONE DEI TICKET DA PARTE DEL MINISTERO. E’ MOLTO SIMILE ALL’APPLICAZIONE DEL ‘FATTORE FAMIGLIA’ NEL CALCOLO DEL REDDITO DA ME PRESENTATA IN AULA” – MONACELLI (UDC) CHIEDE IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI

Il consigliere regionale Sandra Monacelli (Udc) plaude alle novità previste nella bozza del Patto per la salute del Ministero della Sanità e sostiene che “l’ipotesi di una revisione del sistema dei ticket, volta a graduare la partecipazione e le esenzioni in funzione del reddito equivalente del nucleo familiare suona molto simile alla modifica per il pagamento dei ticket sanitari con l'applicazione del ‘fattore famiglia’”, presentata in Aula lo scorso novembre con una sua mozione.  
 26.10.2010 - 13:55
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SANITÀ: “LA NOMINA DEL NUOVO PRIMARIO AD UMBERTIDE E LA RIFORMA REGIONALE DELLA SANITÀ” - UNA INTERROGAZIONE DI MONACELLI (UDC)

Il capogruppo regionale Udc, Sandra Monacelli, ha presentato una interrogazione alla Giunta sulla nomina del nuovo primario del reparto di Medicina dell'ospedale di Umbertide. Per Monacelli “tali forme di potenziamento stridono con il processo di razionalizzazione in ambito sanitario, soprattutto se indirizzate ad una struttura all'interno di un territorio che vede presenti a pochi chilometri di distanza, altri due ospedali più grandi già in fase di rafforzamento (Città di Castello e Branca), per un'Asl a sua volta destinata a confluire in un'azienda più ampia”.
 19.01.2012 - 14:56
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SANITÀ UMBRA: “DAL GOVERNO IN ARRIVO LA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI PICCOLI E ASL CON MENO DI 500MILA ABITANTI” - MONACELLI (UDC), “TORNI A BORDO PRESIDENTE MARINI! SERVONO DECISIONI CORAGGIOSE E UN NO AI CAMPANILISMI”

Sandra Monacelli, capogruppo Udc in Consiglio regionale, interviene sulla annunciata riforma sanitaria umbra, per ricordare che dal Governo Monti sono in arrivo provvedimenti drastici, come la chiusura o riconversione degli ospedali con meno di 120 posti letto e Asl con minimo 500mila abitanti. A giudizio dell'esponente Udc che annuncia voto favorevole anche ad un'unica Asl regionale - come nelle vicine Marche - è necessario che la Giunta ripensi la proposta (“Torni a bordo presidente Marini!”) e rifiuti ogni logica campanilistica per poter far fronte ad un taglio annunciato per l'Umbria di 38 milioni di euro in meno nel 2013 e 83 nel 2014.