SANITÀ: “COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ESPERTO IN METODI MATEMATICI E STATISTICI” - MONNI (PDL) INTERROGA LA GIUNTA SUI CRITERI ADOTTATI PER IL CONFERIMENTO DELL'INCARICO AL DOTTOR EUSEBI
20 Gen 2012 00:00
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(Acs) Perugia, 20 gennaio 2012 – Il consigliere regionale del Popolo della Libertà, Massimo Monniha presentato una interrograzione alla Giunta regionale con la quale chiede chiarimenti in merito al conferimento di incarico professionale individuale di collaborazione coordinata e coordinativa presso il Servizio II° Programmazione socio-sanitaria dell'assitenza di base e ospedaliera della Direzione Regionale Salute. Il consigliere regionale, in sostanza chiede “in base a quali criteri e quali esigenze di servizio si è ritenuto opportuno procedere al conferimento dell'ulteriore incarico al dottor Paolo Eusebi”.
Nella premessa all'atto, Monni evidenzia come, con determinazione dirigenziale n. 9855 del 23 dicembre scorso si è stabilito di conferire l'incarico professionale di collaborazione coordinata e continuativa per Esperto in metodi matematici e statistici in sanità pubblica a Paolo Eusebi presso il Servizio II° Programmazione socio-sanitaria dell'assitenza di base e ospedaliera della Direzione Regionale Salute per la durata di 3 anni. Il compenso annuale previsto per l'incarico professionale - osserva il consigliere regionale -, comprensivo degli oneri a carico della Regione, è pari a 50mila396 euro che andranno inesorabilmente ad incidere ulteriormente sul bilancio dell'Ente.
Lo stesso professionista – osserva Monni - già nel 2008, con deterninazione dirigenziale n. 9563 del 24 ottobre aveva ottenuto il conferimento di un incarico professionale di collaborazione coordinata e continuativa con la Regione per la durata di 2 anni percependo una retribuzione di ulteriori 50mila euro all'anno sempre presso lo stesso servizio”.
Monni sottolinea anche il fatto “appurato, che lo stesso Eusebi ha ricoperto recentemente incarichi di Partito ed istituzionali nel Comune di Foligno nelle fila dei DS-PD e, seppur legittimo e senza nulla togliere alle capacità professionali ed umane del consulente, risulta essere alquanto sconveniente il metodo adottato di conferire incarichi professionali personali a coloro che rispondono, senza ombra di dubbio, a determinati colori politici e che in più ricoprono o hanno ricoperto incarichi di Partito proprio vicino alla maggioranza del governo locale”.
Monni sottolinea e ribadisce,quindi, nel suo atto ispettivo “che è necessaria e d'obbligo una maggiore trasparenza ed un maggior rigore nel conferire incarichi professionali. È tuttavia impensabile ed impossibile – conclude - che all'interno dell'intera pianta organica della Regione, non ci sia alcun professionista con le caratteristiche professionali richieste”. RED/as
