Sanità
SANITÀ: “NOMINA DI SANDRA SANTONI A RESPONSABILE AFFARI GENERALI ASL 3 DA PARTE DEL DIRETTORE GENERALE GIGLIOLA ROSIGNOLI” - MONACELLI (UDC) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli, ha presentato una interrogazione alla presidente della Giunta regionale per chiedere chiarimenti in merito a “quanto appreso dalla stampa, della nomina, da parte del Direttore generale della Asl 3, Gigliola Rosignoli, della dottoressa Sandra Santoni a responsabile degli Affari generali dell'Azienda, entrambe al centro dell'inchiesta giudiziaria così detta 'sanitopoli'”. Nel suo atto ispettivo, la capogruppo centrista chiede quindi di sapere “quali provvedimenti urgenti intenda adottare la Regione per restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni ed in particolare in un corretto ed efficiente sistema sanitario, riprendendo saldamente quel ruolo che la politica deve esercitare appieno nel gestire le sorti della sanità umbra, soprattutto a seguito delle inchieste giudiziarie che dovrebbero indurre un energico cambiamento di passo ed una vera discontinuità gestionale, fino ad oggi non perseguita”.
MALATI DI SLA: “IL SACRIFICIO DI GIULIO GALLI NON SIA INUTILE; LA GIUNTA ISTITUISCA RAPIDAMENTE L'ASSEGNO DI CURA” - NOTA DI MONACELLI (UDC)
Il capogruppo dell'Udc a Palazzo Cesaroni, Sandra Monacelli, sollecita la Giunta regionale ad istituire l'assegno di cura per i malati di Sla. Monacelli, rimarcando l'impegno preso in questo senso dalla presidente Marini, ricorda Giulio Galli, malato di Sla recentemente scomparso: “Il suo sacrificio personale e tutta la loro battaglia non devono cadere invano”.
SPESA SANITARIA IN UMBRIA: “LA REGIONE NON SI È DATA STRUMENTI PER CONTROLLARE IL COSTO DEI FARMACI OSPEDALIERI, PER I QUALI DETIENE IN ITALIA IL RECORD NEGATIVO” - MONNI (PDL) INTERROGA LA GIUNTA
Il consigliere regionale del Pdl Massimo Monni interroga la Giunta per sapere per quali motivi i vari direttori generali non hanno fin qui adottato strumenti di verifica, controllo e contenimento dei farmaci ospedalieri, la cui spesa, a differenza di quelli distribuiti a livello territoriale, vede l'Umbria collocarsi al primo posto in Italia per costi pro capite. Monni sostiene che regioni importanti come al Lombardia, il Veneto e l'Emilia Romagna sono riusciti a contenere la spesa dei farmaci ospedalieri, mentre l'Umbria solo per questa voce subirebbe un aggravio di costi pari a 27 milioni di euro.








