Sanità
OSPEDALE DI BRANCA: “PUNTO DI RIFERIMENTO IMPORTANTE PER L'INTERA COMUNITÀ REGIONALE DA POTENZIARE, VALORIZZARE E NON CONSIDERARE UNA SUCCURSALE DI ALTRE STRUTTURE” - NOTA DI SMACCHI (PD)
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi, punta il dito sulla prossima settimana, quando avrà inizio la discussione sul riordino del sistema sanitario regionale: “una riforma di grande importanza, che sarà anche un banco di prova fondamentale per la Giunta regionale e per l'intera maggioranza”. E nel contesto delle scelte che la Regione sarà chiamata a fare, Smacchi definisce l'ospedale di Branca “un punto di riferimento importante per l'intera comunità regionale, che va potenziato e valorizzato e non considerato come una succursale di altre strutture”.
INTRAMOENIA: “L'INTERO SETTORE SARÀ RIORGANIZZATO” - IL CONSIGLIO REGIONALE RESPINGE LE DUE MOZIONI SUL RITIRO DELL'AUMENTO DEL 29 PER CENTO E L'ASSESSORE ASSICURA “MASSIMA DISPONIBILITÀ AL CONFRONTO”
Con un duplice voto negativo il Consiglio regionale ha respinto le due mozioni della minoranza, la prima a firma di Zaffini (Fare Italia) e Monacelli (Udc), la seconda di Maria Rosi e tutto il Pdl che chiedevano di ritirare l'atto per illegittimità e di aprire un confronto con medici e sindacati. A tutti ha risposto la Giunta con l'assessore alla Sanità Franco Tomassoni che ha difeso il provvedimento, ma ha anche annunciato l'intenzione di rivedere tutto il sistema delle visite intramoenia, di dotare la regione di un tariffario e di volere aprire un ampio confronto con medici ed associazioni di categoria.
SANITÀ: “QUANTE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI E DIAGNOSTICHE SONO STATE EROGATE DAI MEDICI IN REGIME ISTITUZIONALE E DI INTRAMOENIA NEL 2010/2011?” - INTERROGAZIONE DI CIRIGNONI (LEGA NORD)
Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni ha presentato una interrogazione (a risposta scritta) all'esecutivo di Palazzo Donini con la quale chiede di sapere “il numero, per ogni dipartimento sanitario delle sei aziende regionali, delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e diagnostiche erogate dai medici in regime istituzionale e di intramoenia nel biennio 2010/2011”. Oltre a ciò, l'esponente del Carroccio intende conoscere “le motivazioni per le quali le aziende sanitarie regionali hanno fino ad oggi disatteso le chiare indicazioni contenute nell'ultimo Piano sanitario regionale non pubblicando, nei propri siti web, con cadenza settimanale, i report periodici delle attività di intramoenia e istituzionali”.
TICKET INTRAMOENIA: “GRAVI PROFILI DI ILLEGALITA’” - ZAFFINI (FARE ITALIA): “OLTRE AL DANNO DELL’AUMENTO DELLE TARIFFE, LA BEFFA DEI RICORSI DA RISARCIRE”
Il consigliere regionale Franco Zaffini (Fare Italia) ravvisa profili di illegalità nell'introduzione del ticket del 29 per cento sulle visite specialistiche in intramoenia: “se la natura del 'balzello' – sostiene – è quella di una vera e propria tassa, allora ce ne sono molti, a cominciare dalla violazione costituzionale dell’articolo 23”. Per Zaffini nel Consiglio regionale di giovedì prossimo, quando si discuterà della mozione da lui presentata (con la quale chiede di revocare in autotutela il provvedimento, ndr) e sottoscritta anche da Sandra Monacelli, l'Assemblea sarà chiamata a decidere “se lasciare che la Regione paghi l’impreparazione di chi l’amministra, lasciando in vigore un provvedimento palesemente illegale, oppure provvedere alla sua tutela approvando l’atto che impegna la Giunta a ritirare il provvedimento in via cautelativa”.
SANITÀ: “RIDUZIONE DEI PUNTI NASCITA SENZA NASCONDERSI DIETRO CRITERI NUMERICI E REGISTRAZIONE DEI NUOVI NATI NEL COMUNE DI RESIDENZA” – NOTA DI MONACELLI (UDC)
Il capogruppo regionale dell’Udc, Sandra Monacelli, interviene su due questioni legate fra loro e riguardanti: la riduzione dei punti nascita in Umbria (“inevitabile, ma da effettuarsi senza nascondersi dietro meri criteri numerici)”, e la facoltà di poter registrare i nuovi nati nel comune di residenza dei genitori “a salvaguardia dell'identità delle nostre città”. Su questo problema Monacelli ha presentato una mozione nel 2010 e ne sollecita la discussione in Aula.
EX OSPEDALE CITTA’ DI CASTELLO: “PRONTA INTERROGAZIONE E MOZIONE PER RECUPERO E MESSA IN SICUREZZA” - DOTTORINI (IDV): “I COMUNI DI FOLIGNO, GUBBIO E PERUGIA HANNO GIÀ RISOLTO IL PROBLEMA”.
Il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, Oliviero Dottorini ha presentato una interrogazione e una mozione relative al recupero e alla messa in sicurezza dell'ex ospedale di Città di Castello. “I Comuni di Foligno, Gubbio e Perugia – fa notare - hanno già risolto il problema delle strutture ospedaliere dismesse, mentre in 12 anni Città di Castello non ha mai presentato un progetto di recupero”. Nell'auspicare “un impegno corale”, Dottorini dopo aver puntato il dito sul primo cittadino del Comune tifernate Luciano Bacchetta, per alcune sue affermazioni, chiede, con l'interrogazione, l'impegno concreto della Regione ad “evitare il degrado in cui versa l’ex ospedale”, mentre con la mozione impegna la Giunta a “istituire un tavolo tecnico-istituzionale per elaborare le possibili soluzioni per il recupero della vecchia struttura”.







