Informatica
CONSIGLIO REGIONALE (2): “APPROVATO IL PROGRAMMA DI RIORDINO DEL SISTEMA REGIONALE DI INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY” - TRE CONSORZI SOSTITUIRANNO LE SEI SOCIETÀ ATTUALI
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la risoluzione che recepisce il “Programma di attività per il riordino del sistema regionale di information and communication technology” stilato dalla Giunta di Palazzo Donini. Prevista la riduzione da sei società a tre consorzi: Umbria Salute, Umbria Digitale e Umbria pubblica amministrazione.
PRIMA COMMISSIONE: IL “PROGRAMMA DI RIORDINO DEL SISTEMA REGIONALE DI INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY” TRASMESSO ALL'AULA CON UNA RISOLUZIONE – VOTO CONTRARIO DELL'OPPOSIZIONE
La Prima commissione ha deciso di trasmettere (4 sì, Pd e Idv – 2 no, Udc e Fd'I) all'Assemblea regionale il “Programma di attività per il riordino del sistema regionale di information and communication technology” stilato dalla Giunta di Palazzo Donini. L'atto sarà accompagnato da una risoluzione firmata da Locchi, Barberini e Chiacchieroni (Pd). Relatori in Aula del provvedimento saranno Renato Locchi (Pd - maggioranza) e Sandra Monacelli (Udc–opposizione). La riorganizzazione del sistema regionale prevede la creazione di tre consorzi: Umbria salute, Umbria digitale e Umbria pubblica amministrazione, che andranno a sostituire le sei società attualmente esistenti (Webred, Centralcom, HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi).
WEBRED: "CHIAREZZA E TRASPARENZA SU FUTURO ASSETTO. EVITARE DI CEDERE AI PRIVATI LA PARTE SANA DELL'AZIENDA" – INTERROGAZIONE DI DOTTORINI (IDV)
Con una interrogazione, il capogruppo dell'Italia dei Valori, Oliviero Dottorini, ripropone alla Giunta regionale le domande inviate dai lavoratori di Webred alla presidente Marini per conoscere le “reali volontà sul piano di riorganizzazione e tutela dei livelli occupazionali”. Per Dottorini non si può rischiare che “la parte più sana e produttiva dell'azienda, quella che riguarda l'Ict e l'informatizzazione del Servizio sanitario, venga fatta naufragare e ceduta al mercato privato”.
WEBRED: “L’ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI COMPORTA UN FORTE AGGRAVIO DI COSTI” - ZAFFINI (FARE ITALIA) SULLLA RIORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ
Il consigliere regionale Franco Zaffini (Fare Italia), con un'interrogazione chiede alla Giunta regionale “chiarimenti urgenti” sulle sorti della società Webred, ora che la Regione sta attivando il processo di riorganizzazione “dicendosi obbligata a chiudere o privatizzare Webred”. Zaffini parla di forte aumento dei costi che avrà un riflesso negativo in termini di “servizi ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni coinvolte, mettendo anche a rischio 400 posti di lavoro”. L'esponente del centrodestra sollecita quindi la Giunta a presentare al Consiglio regionale gli atti che la maggioranza sta ponendo in essere nel percorso di riorganizzazione di Webred.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: “GOVERNO SCOPRE OPEN DATA E STANDARD APERTI. ADESSO APPROVARE NOSTRA PROPOSTA LEGGE” - DOTTORINI (IDV): “UMBRIA PRECURSORE DEL SOFTWARE LIBERO GRAZIE ALLA NOSTRA LEGGE DAL 2006”
“Con l'approvazione da parte del Governo del decreto legge “Crescita 2.0” e l’introduzione a livello nazionale della pubblicazione dei dati in formato aperto non sono più accettabili ritardi nell'adeguamento alla normativa nazionale”: lo afferma il capogruppo dell'IdV Oliviero Dottorini, secondo il quale il Consiglio regionale “deve prendere in seria considerazione la proposta di legge del suo partito sull’Open data, quale veicolo per lo sviluppo economico e partecipativo nella nostra regione”.
WEBRED: “FARE PIENA LUCE SU CONCORSI E INIZIATIVE ELETTORALI. NO A OMBRE SU GESTIONE AZIENDA” - INTERROGAZIONE URGENTE DI DOTTORINI (IDV): “INDIRIZZARE TEMPORANEAMENTE AD ALTRO INCARICO I DIPENDENTI ALLE PRESE CON LE INDAGINI DELLA MAGISTRATURA”
Il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, presenta un'interrogazione urgente alla Giunta con cui chiede di “indirizzare temporaneamente ad altro incarico” i dipendenti e i dirigenti dell'azienda partecipata Webred che hanno ricevuto avvisi di garanzia in merito ad un presunto illecito relativo a un concorso per assunzioni.






