Informatica

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PA DIGITALE: BENE LINEE GUIDA GIUNTA. ADESSO APPROVARE NOSTRA PROPOSTA SU OPEN DATA” - DOTTORINI (IDV) “SEGUIRE ESEMPIO DI ALTRE REGIONI ITALIANE”

Per il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori Oliviero Dottorini, le linee guida, approvate dalla Giunta regionale, per lo sviluppo della società dell'informazione e per l'attuazione dell'amministrazione digitale sono “un primo passo verso lo sviluppo dell’information technology in Umbria, un settore ricco di potenzialità economiche utili a far ripartire l’economia”. Dottorini rimarca come il tema dell’Open data e la definizione dei dati pubblici non possa essere comunque trattato semplicemente all’interno di linee guida, ma debba necessariamente “essere normato con una legge specifica, partecipata e il più possibile avanzata”. Dottorini assicura che la proposta di legge mirerà “ad un testo il più possibile condiviso e partecipato con i soggetti economici e di categoria coinvolti in tutto l’iter amministrativo”.
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INFORMATICA: “WEBRED NON SI LIMITI AL RUOLO DI RIVENDITORE. INNOVAZIONE E OPEN SOURCE CORE BUSINNES DELL'AZIENDA” - DOTTORINI (IDV): "URGENTE UN PIANO REGIONALE DI RILANCIO DEL SETTORE”

Secondo il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, il rapporto fra la Regione e Webred, l’azienda in house per la gestione dell’informatica, deve essere completamente rivisto, perché così com’è adesso “si profila come un rapporto cliente-fornitore, relegando la stessa Webred e le professionalità al suo interno al ruolo di semplici rivenditori, con costi altissimi per le pubbliche amministrazioni coinvolte”.
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WEBRED SPA: “SI COMPORTA DA SOCIETA’ PRIVATA SUL LIBERO MERCATO E NON LO PUO’ FARE, MENTRE LA REGIONE CHE NE E’ PROPRIETARIA LA TRATTA ALLA STREGUA DI FORNITORE DI SERVIZI” – CONFERENZA STAMPA DI ZAFFINI (FLI)

 In una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Palazzo Cesaroni, il capogruppo di Futuro e Libertà, Franco Zaffini, ha illustrato i contenuti di una sua interrogazione sulla Webred spa, società partecipata all’84 per cento dalla Regione e per il restante da altri enti pubblici, che continua ad operare sul libero mercato attraverso la HiWeb, nonostante non possa farlo perché azienda “in house”. Secondo Zaffini la responsabilità è anche della Regione Umbria, che continua a trattarla alla stessa stregua degli altri fornitori di servizi. Mostrate ai giornalisti anche le osservazioni e i dubbi che gli stessi dirigenti della Regione hanno apposto al documento di bilancio della Webred, “non più visibili sul sito ufficiale dal 9 giugno scorso – ha sottolineato – data nella quale ho presentato l’ultima interrogazione sull’argomento”.
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INFORMATICA: “QUALI TEMPI E COSTI PER LA CHIUSURA DEL CONSORZIO ‘SIR UMBRIA’?” - UNA INTERROGAZIONE DI ZAFFINI (FLI)

Il consigliere regionale di Futuro e Libertà, Franco Zaffini, interroga la Giunta regionale per conoscere i tempi e i costi dello scioglimento del Consorzio per il Sistema informativo regionale (Sir),  che esercita anche il controllo sull’operato di Webred. Zaffini ricorda che l’Esecutivo regionale deliberò di recedere dal Consorzio nel febbraio 2010, ma teme che la volontà politica di chiudere il consorzio “sia mutata con il cambio d’esecutivo dopo le elezioni di marzo 2010”.