PRIMA COMMISSIONE: IL “PROGRAMMA DI RIORDINO DEL SISTEMA REGIONALE DI INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY” TRASMESSO ALL'AULA CON UNA RISOLUZIONE – VOTO CONTRARIO DELL'OPPOSIZIONE

La Prima commissione ha deciso di trasmettere (4 sì, Pd e Idv – 2 no, Udc e Fd'I) all'Assemblea regionale il “Programma di attività per il riordino del sistema regionale di information and communication technology” stilato dalla Giunta di Palazzo Donini. L'atto sarà accompagnato da una risoluzione firmata da Locchi, Barberini e Chiacchieroni (Pd). Relatori in Aula del provvedimento saranno Renato Locchi (Pd - maggioranza) e Sandra Monacelli (Udc–opposizione). La riorganizzazione del sistema regionale prevede la creazione di tre consorzi: Umbria salute, Umbria digitale e Umbria pubblica amministrazione, che andranno a sostituire le sei società attualmente esistenti (Webred, Centralcom, HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi).

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07 Nov 2013 00:00

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(Acs) Perugia, 7 novembre 2013 – La Prima commissione, presieduta da Oliviero Dottorini, ha deciso di trasmettere (4 sì, Pd e Idv – 2 no, Udc e Fd'I) all'Assemblea regionale il “Programma di attività per il riordino del sistema regionale di information and communication technology” stilato dalla Giunta di Palazzo Donini. L'atto, illustrato nella scorsa seduta dall'assessore Fabio Paparelli, sarà accompagnato da una risoluzione firmata da Locchi, Barberini e Chiacchieroni (Pd). Relatori in Aula del provvedimento saranno Renato Locchi (Pd - maggioranza) e Sandra Monacelli (Udc – opposizione).

LA RISOLUZIONE.
Il documento di maggioranza “condivide e approva il programma, impegnando però la Giunta regionale a: fornire un quadro di dettaglio degli organici del personale in essere nelle attuali 6 società del sistema Ict della Regione, dei relativi profili professionali e della loro nuova destinazione/allocazione che deriverà dalla costituzione dei tre soggetti consortili e delle funzioni assegnate. Individuare i criteri per il piano industriale che ogni consorzio dovrà definire, in particolare per il consorzio Umbria Digitale, soggetto al quale si riconosce una funzione di supporto infrastrutturale decisiva nelle politiche per lo sviluppo, la crescita e la competitività del sistema economico locale, a cui viene assegnato il compito di gestore della erogazione di servizi Ict integrati per tutti gli attori pubblici del territorio regionale. Definire in maniera chiara e puntuale quali professionalità e quale forza lavoro andranno a comporre i consorzi Umbria Salute e Umbria Digitale, con particolare attenzione alle professionalità degli stessi dipendenti, le cui competenze sono molto spesso interdisciplinari e multifunzionali. Tenere le dovute relazioni sindacali atte a salvaguardare le professionalità dei dipendenti delle società oggetto del riordino, anche al fine di raccordare le politiche di acquisizione del personale, in corso presso le aziende sanitarie rispetto ai piani definiti”.

LE DICHIARAZIONI.
Prima del voto Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) ha spiegato la sua contrarietà ad un atto che “non sembra un progetto di semplificazione e non convince per la fretta con cui viene approvato. Pensavamo che Webred dovesse essere cancellata e invece continua a esistere ed assorbe ulteriori funzioni”. Anche Sandra Monacelli (Udc) ha annunciato voto negativo, perché “mancano i processi di semplificazione che erano stati promessi. Sembra un sistema di scatole cinesi che mira a tenere in piedi una società che ha evidenziato varie criticità. C'è una urgenza di riforme a cui questo atto non fornisce risposte”.
 
SCHEDA: IL RIORDINO DELL'ICT REGIONALE
La riorganizzazione del sistema regionale che prevede la creazione di tre consorzi: Umbria salute, Umbria digitale e Umbria pubblica amministrazione, che andranno a sostituire le sei società attualmente esistenti (Webred, Centralcom, HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi). Non ci saranno consigli di amministrazione, ma amministratori unici, inoltre trattandosi di società “in house”, ci sarà un forte risparmio legato all'assenza dell'obbligo del pagamento dell'iva sui servizi prestati alla Regione.
Umbria Salute sarà partecipata paritariamente al 25 per cento da Asl e aziende ospedaliere. Fornirà supporto tecnico e amministrativo anche come centrale unica per gli acquisti. Si occuperà di digitalizzazione del sistema puntando a risparmiare circa 6,5 milioni di euro attraverso soluzioni quali l'invio delle cartelle cliniche per posta elettronica e le prenotazioni sanitarie per via telematica. Tutto il personale di Webred che si occupa di sanità passerà a questo consorzio. A Umbria Digitale spetterà l'attuazione dell'agenda digitale, la manutenzione di reti e infrastrutture, la funzione di facilitatore per il sistema delle imprese. La scuola di Villa Umbra diventerà Umbria Pubblica Amministrazione, assorbendo anche le attività di formazione ora svolte dal Sir. MP/

Ultimo aggiornamento: 07/11/2013