Sociale

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DISABILITA': “INSOSTENIBILI I TAGLI DEL GOVERNO ALLA NON AUTOSUFFICIENZA. GIUSTE E CONDIVISIBILI LE ISTANZE DELLE ASSOCIAZIONI” – NOTA DI DOTTORINI (IDV)

 Il capogruppo regionale dell’Idv, Oliviero Dottorini, esprime il proprio sostegno alla protesta organizzata dalla Fish Umbria onlus (Federazione italiana superamento handicap) che oggi ha manifestato di fronte a Palazzo Cesaroni. Dottorini rileva che nonostante l’impegno dell'Umbria sono a rischio i servizi per i disabili, e dice “sì” all’attivazione di un  tavolo istituzionale in cui vengano assunti impegni precisi e verificabili.
 01.03.2012 - 11:54
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VOLONTARIATO: “LA CRISI METTE A DURA PROVA ANCHE IL RUOLO E L'IMPORTANTISSIMA FUNZIONE DEI CESVOL RISCHIANDO DI CAUSARE NUOVI PROBLEMI OCCUPAZIONALI” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi si dice preoccupato per il futuro dei Cesvol (Centro servizi del volontariato) perché “la crisi economica che ormai da tempo attanaglia anche il territorio della nostra regione sta mettendo a dura prova anche il loro ruolo e la loro funzione, rischiando di causare nuovi problemi occupazionali in un ambito di fondamentale importanza per l'aiuto ai più bisognosi”. Smacchi auspica quindi che “la questione venga affrontata attraverso il coinvolgimento pieno e consapevole di tutti i soggetti interessati”.
 12.03.2012 - 10:34
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CONSIGLIO REGIONALE (5) – SERVIZI SANITARI: “DIFFICOLTÀ DI ACCESSO PER DISABILI GRAVI” - VOTO UNANIME DELL'AULA SULLA MOZIONE DI BOTTINI (PD) E BUCONI (PSI) PER UNA SANITÀ UMBRA PIÙ ACCOGLIENTE ED EFFICIENTE

Voto unanime del Consiglio regionale sulla mozione a firma Bottini (PD) e Buconi (PSI) concernente le “difficoltà di accesso della persone con disabilità complessa ai servizi sanitari”. Attraverso questo atto di indirizzo viene impegnato l'Esecutivo di Palazzo Donini ad introdurre elementi che possano ulteriormente avvicinare il mondo della sanità ai bisogni di coloro che convivono con forme invalidanti complesse, a cui spesso si aggiungono difficoltà nell'esprimere all'esterno il proprio stato di salute. La Giunta viene anche sollecitata a prevedere “pratiche gestionali inerenti il rapporto tra persona disabile grave e interventi sanitari. Per quanto riguarda invece il Pronto soccorso ospedaliero, nell'atto viene sottolineata l'esigenza di “introdurre una corsia preferenziale di accesso”.
 29.09.2011 - 10:17
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PERSONE SCOMPARSE: PREVENIRE E CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA SCOMPARSA DI MINORI E ADULTI E PER IL SOSTEGNO ALLE LORO FAMIGLIE – IN PRIMA COMMISSIONE LA PROPOSTA DI LEGGE DI PDL E “PER L’UMBRIA”

 La prima Commissione presieduta da Oliviero Dottorini ha avviato la discussione della proposta di legge  “Disposizioni per prevenire e contrastare il fenomeno della scomparsa di minori e adulti e per il sostegno alle famiglie” di iniziativa dei gruppi Pdl e “Per l’Umbria”. L’atto, illustrato dal primo firmatario Massimo Monni (Pdl), prevede l’attivazione di una “banca dati” regionale collegata agli organismi statali competenti, per dotare la Regione di strumenti utili alla diffusione di foto e segnalazioni. Si propone poi l’istituzione di un numero verde riservato alle segnalazioni e informazioni sugli scomparsi; la realizzazione di campagne di informazione finalizzate a diffondere notizie e indicazioni. Prevista l’attivazione di un fondo speciale per sostenere le iniziative delle associazioni dei familiari e per garantire loro assistenza psicologica e legale. Le risorse finanziarie complessive per l’attuazione della legge ammontano a 30mila euro. Dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2011 (dati Ministero dell’Interno) in Umbria sono scomparse 1065 persone, ne sono state ritrovate 957; 108 sono quelle ancora da ricercare, 34 di queste sono minori (italiani e soprattutto stranieri).  
 29.09.2011 - 10:17
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RESIDENZE PER ANZIANI: OSSERVAZIONI E RILIEVI DI ORGANIZZAZIONI SOCIALI E ADDETTI AI LAVORI SUL REGOLAMENTO REGIONALE PER L'APERTURA DI STRUTTURE PRIVATE – AUDIZIONE DELLA III COMMISSIONE

Osservazioni e rilievi alla proposta di Regolamento regionale per l'autorizzazione delle residenze private, destinate ad ospitare anziani autosufficienti che si pagano la retta di tasca propria, sono state fatte a Palazzo Cesaroni, nel corso di una audizione organizzata dalla terza Commissione consiliare. Dai sette interventi è emersa in particolare la richiesta di definire meglio le modalità di accertamento ed assistenza degli ospiti non più in condizione di sufficienza e di assicurare un più capillare sistema di controlli sulle gestioni di questo tipo di strutture.
sandra monacelli, capogruppo udc
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SOCIALE: “BENE IL REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI. UTILIZZARE ANCHE GLI IMMOBILI DEI CENTRI STORICI” - NOTA DI MONACELLI (UDC)

Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli giudica “interessante nei confronti di una fetta di popolazione in continua crescita”, la proposta di regolamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani autosufficienti, elaborata dall'assessorato regionale alle Politiche sociali. Al contempo invita la Regione ad “unire questo intervento alla rivitalizzazione dei centri storici delle nostre città attraverso il recupero e il riuso di immobili sfitti da destinare allo scopo”. Per l'esponente centrista, si tratterebbe, tra l'altro “di una soluzione innovativa che ridurrebbe sensibilmente il rischio di esclusione sociale degli anziani autosufficienti, i quali non finirebbero con il risiedere in zone marginali delle città”.
 29.09.2011 - 10:17
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RESIDENZE ANZIANI: PRESENTATA IN TERZA COMMISSIONE LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO SULLE STRUTTURE SOCIOASSISTENZIALI PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI – AUDIZIONE ASSESSORE CASCIARI

L'assessore al Welfare della Regione Umbria, Carla Casciari, ha illustrato nell'audizione odierna in Terza Commissione la proposta di Regolamento per le strutture residenziali rivolte agli anziani autosufficienti. Individuate tre tipologie: Casa di quartiere, Gruppo appartamento, Residenza servita. Tutte le strutture dovranno presentare domanda agli Ati che si raccorderanno con le Zone sociali per la compatibilità con la programmazione territoriale e l'integrazione sociosanitaria. Obbligatorie le figure del Gestore, che potrà essere anche un'azienda, e del Coordinatore, che farà da tramite con i medici. Costante il monitoraggio su strutture ed ospiti.