Sociale

 12.07.2012 - 12:04
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WELFARE: PARERE FAVOREVOLE DELLA TERZA COMMISSIONE, CON INTEGRAZIONI, AL REGOLAMENTO PER RESIDENZE “SERVITE” DESTINATE AD ANZIANI AUTOSUFFICIENTI – ILLUSTRATO ANCHE IL DDL DELLA GIUNTA SULL'”INVECCHIAMENTO ATTIVO”

La Terza Commissione di Palazzo Cesaroni ha dato parere favorevole al Regolamento sull'autorizzazione ed il funzionamento delle strutture socio Assistenziali per anziani autosufficienti, con alcune integrazioni che si chiede alla Giunta di valutare. Avviato l'iter del disegno di legge sulla “Tutela della promozione e della valorizzazione dell'invecchiamento attivo”, che intende valorizzare le persone anziane come “risorsa preziosa e come ruolo attivo nella società attraverso un impegno utile e gratificante”.
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POVERTÀ IN UMBRIA: “ISTITUIRE UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA PER FAR LUCE SU UN FENOMENO CHE CI COLLOCA AL PRIMO POSTO NEL CENTRO NORD” - GORACCI (COMUNISTA UMBRO) SCRIVE AI COLLEGHI DOPO I DATI ISTAT

Il consigliere Orfeo Goracci, (comunista umbro), con una lettere indirizzata al presidente del Consiglio regionale, a tutti i colleghi e per conoscenza a due assessori, propone l'istituzione di una specifica commissione di inchiesta sul fenomeno povertà in Umbria emerso in tutta la sua drammaticità con la pubblicazione dei dati Istat. Per Goracci, che indica in tre mesi il tempo massimo di operatività dell'organismo di inchiesta, la commissione si rende necessaria anche perché l'Umbria risulta essere la regione del centro nord dove il fenomeno povertà è più evidente.
 13.10.2010 - 13:37
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TAGLIO UFFICI POSTALI: “LA GIUNTA SI IMPEGNI AD APRIRE CON URGENZA UN CONFRONTO ISTITUZIONALE CON POSTE ITALIANE” - MOZIONE DI SMACCHI E BARBERINI (PD) “SCONGIURARE LA CHIUSURA DI 50 UFFICI SITUATI NELLE ZONE PIÙ DISAGIATE”

I consiglieri regionali Andrea Smacchi e Luca Barberini (PD) annunciano la presentazione di una mozione che impegna la Giunta regionale ad attivare un confronto istituzionale con Poste italiane teso a scongiurare il possibile taglio di 50 Uffici postali in Umbria. Secondo Smacchi e Barberini oltre al problema occupazionale, l'altro aspetto più preoccupante   legato alla riduzione dei servizi postali è quello sociale, con il “perpetrarsi di un graduale rischio di spopolamento di territori già fortemente disagiati nei quali, venendo meno servizi essenziali come quello postale, diverrebbe sempre più difficile continuare a vivere ed operare”.
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RESIDENZE PER ANZIANI: “IL REGOLAMENTO DELLA GIUNTA REGIONALE MIRA AL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI ANCHE A STRUTTURE SENZA REQUISITI MINIMI DI ABITABILITÀ” - PER CIRIGNONI (LEGA NORD) “DI FATTO È UN CONDONO”

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni punta il dito sul regolamento della Giunta regionale che  disciplina il rilascio delle autorizzazioni per il funzionamento delle residenze per anziani autosufficienti. Per l'esponente umbro del Carroccio, l'assessore regionale al Welfare, Carla Casciari “sta tentando di far passare sotto al naso della Terza commissione consiliare una disposizione (contenuta  nell'art. 20) che di fatto è un condono, attraverso il quale si concede il rilascio dell'autorizzazione anche a strutture che non hanno i requisiti minimi di abitabilità richiesti dalla legge”. L'auspicio del capogruppo leghista è che “questa norma, che autorizza di fatto l'esistenza di 'residenze lager' venga eliminata dal regolamento che dovrebbe invece prevedere, per tutti gli operatori non in regola,  tempi inderogabili per gli adattamenti strutturali adeguando le superfici disponibili per gli anziani a quelle stabilite nel 2010”.
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RESIDENZE PROTETTE: "METTERE ORDINE NEL SISTEMA DI GESTIONE, EVITARE LE LISTE DI ATTESA PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI" - BUCONI (PSI) RIPROPONE LA SUA PROPOSTA DI LEGGE DEL 2011

 Il capogruppo regionale del Psi, Massimo Buconi, sollecita interventi più incisivi per risolvere il problema dell’assistenza degli anziani non autosufficienti nelle “residenze protette”. Buconi esprime apprezzamento per l’atto della Giunta regionale che interviene sulla questione, la definisce una “importante novità” nel panorama umbro, ma dice che ciò non basta a risolvere il problema e ripropone la propria iniziativa di legge del marzo 2011 che si poneva l’obiettivo di mettere ordine all'interno di una situazione quanto mai attuale e delicata.