RESIDENZE PROTETTE: "METTERE ORDINE NEL SISTEMA DI GESTIONE, EVITARE LE LISTE DI ATTESA PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI" - BUCONI (PSI) RIPROPONE LA SUA PROPOSTA DI LEGGE DEL 2011

 

Il capogruppo regionale del Psi, Massimo Buconi, sollecita interventi più incisivi per risolvere il problema dell’assistenza degli anziani non autosufficienti nelle “residenze protette”. Buconi esprime apprezzamento per l’atto della Giunta regionale che interviene sulla questione, la definisce una “importante novità” nel panorama umbro, ma dice che ciò non basta a risolvere il problema e ripropone la propria iniziativa di legge del marzo 2011 che si poneva l’obiettivo di mettere ordine all'interno di una situazione quanto mai attuale e delicata.

Data:

20 Giu 2012 01:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 45 secondi

 

(Acs) Perugia, 20 giugno 2012 - "Apprezzamento per la delibera della Giunta regionale ‘526/2012 che, seppur parzialmente, affronta i problemi dei non autosufficienti ridefinendo gli standard del personale sanitario e infermieristico che opera nelle residenze protette, andando così ad incidere sul contenimento dei costi di gestione". A renderlo noto è il consigliere regionale del Psi, Massimo Buconi, ricordando come la delibera, inoltre, “preveda l'autorizzazione alle residenze protette autorizzate di poter ospitare anziani non autosufficienti, con costo a totale carico dell’utente stesso, nei limiti dei posti letto convenzionati. Ad oggi - spiega - potevano invece essere ospitati solo utenti con il 50 per cento del costo a carico del Servizio sanitario tramite convenzione”.

 

Questo atto, a giudizio di Buconi rappresenta una “importante novità nel panorama umbro, ma è ancora una risposta solo parziale al problema, quanto mai attuale, delle residenze protette: alcune di esse ospitano anziani non autosufficienti all'interno di un percorso autorizzato e il restante in difformità alla normativa regionale che prevede convenzioni. Proprio in virtù di ciò – aggiunge il capogruppo socialista in Consiglio regionale - intendo riprendere la mia proposta di legge del marzo 2011 che si poneva l’obiettivo di mettere ordine all'interno di una situazione quanto mai attuale e delicata, riguardante gli anziani non autosufficienti, che sempre più nella nostra regione sono destinati ad aumentare. La vigente normativa regionale – spiega - prevede che le residenze protette possano ospitare gli anziani non autosufficienti tramite convenzioni, ma, di fatto, non riesce a dare risposte adeguate alle esigenze di tutti, creando lunghe liste d'attesa e, inoltre, per carenza di fondi, degli oltre 2mila soggetti che dovrebbero essere convenzionalmente coperti, solo per la metà si riesce a dare il contributo. Occorre dare soluzione al più presto - conclude Buconi - al problema di coloro che vengono ospitati nelle strutture a proprie spese, ma di fatto al di fuori dei percorsi autorizzati dalla normativa vigente". RED/tb

Ultimo aggiornamento: 20/06/2012