GIOVANI E DROGA: GRANDE CONSUETUDINE CON GLI STUPEFACENTI E LARGO CONSUMO DA PARTE DEI MINORI UMBRI – ILLUSTRATA IN COMMISSIONE CRIMINALITÀ E TOSSICODIPENDENZE LA RICERCA “UNA NORMALITÀ DEVIANTE”
Illustrati in Commissione criminalità e tossicodipendenze gli esiti della ricerca “Una normalità deviante” sul rapporto giovani umbri e droga. Dai dati emerge che tra i giovani umbri in età compresa tra i 14 e i 18 anni il consumo di droghe (prevalentemente leggere) sembra ormai entrato nella quotidianità come ingrediente di contesti di socializzazione. Quello che si determina è un approccio al fenomeno delle fasce più giovani della popolazione definito “consumistico e insensato”, cioè largamente diffuso sia per ciò che riguarda l'uso, sia per la consuetudine, anche non diretta, che si ha con questa pratica a cui non sono però legati particolari valori simbolici o “culturali”. Ciò fa supporre agli addetti ai lavori che un giovane su due possa avere avuto la possibilità, anche in modo occasionale, di fare uso di stupefacenti. La Commissione ha incontrato anche il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Perugia, Giovanni Rossi .