SICUREZZA DEI CITTADINI: “COSTRUIRE UN 'PATTO PER LA SICUREZZA DELL'UMBRIA'” - MARIOTTI (PD) “ACCURATA CONOSCENZA DEI FENOMENI E UNA SEMPRE PIU' EFFICACE AZIONE DI PREVENZIONE E CONTRASTO”

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03 Lug 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 3 luglio 2013 - “Il rapporto su criminalità e sicurezza in Umbria, illustrato stamani in Prima Commissione dall'assessore Paparelli è un serio strumento, ancorché da completare e aggiornare, per analizzare la presenza criminale in Umbria e le condizioni di sicurezza reali e percepite da parte dei cittadini”. Così il consigliere regionale del PD Manlio Mariotti che indica l'obiettivo di un organico “Patto per la sicurezza dell'Umbria” da costruire sulla scorta di un quadro sempre aggiornato della situazione regionale e attraverso un più efficace coordinamento delle azioni di prevenzione e contrasto.


 

A giudizio di Mariotti la situazione che emerge del rapporto evidenzia “la complessità e problematicità di un fenomeno in evoluzione nelle sue tendenze e non privo di evidenti contraddizioni. Nel periodo considerato (2009-2010 ndr) si è infatti in presenza – spiega - di una diminuzione significativa delle denunce per rapina, furto e aggressioni, contemporaneamente i cittadini avvertono una maggiore percezione di insicurezza che, tuttavia, non è tra i primi posti nella graduatoria dei problemi. Preoccupano poi – aggiunge il consigliere del PD - i dati relativi all'aumento significativo, anche se in linea con le tendenze più generali del Paese, delle denunce di reati per spaccio, traffico e consumo di stupefacenti, prostituzione, pedofilia e violenza nei confronti delle donne”.


 

Secondo il consigliere del PD occorre ora fare “una valutazione attenta e responsabile dei dati e delle indicazioni fornite dal rapporto che rappresentano un utile strumento per consolidare un'azione che, in coerenza con le positive scelte già messe in atto, d'intesa con il Governo nazionale nel 'Patto per la sicurezza di Perugia, promuova una vera e propria strategia per realizzazione un 'Patto per la sicurezza dell'Umbria'. Un atto – sottolinea Mariotti - che si incentri su un efficace coordinamento dell'azione di tutte le forze di sicurezza, su un'appropriata azione di intelligence e su una costante azione di monitoraggio e verifica dei risultati che si realizzano in ragione delle scelte effettuate. Da ultimo, ma non per importanza – conclude -, occorre costruire un organico intervento di educazione alla cultura della legalità e della sicurezza rivolto ai giovani da realizzare d'intesa tra le istituzioni locali e scolastiche”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 14/04/2014