Sanità

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SANITA’: “REPARTINO SIA TRASFERITO, NON SMEMBRATO NE’ DUPLICATO. SERVE CONVENZIONE TRA ASL E AZIENDA OSPEDALIERA” – PER DOTTORINI (IDV) ”L’ATTUALE STRUTTURA RIMARREBBE DISTACCATA SENZA REALE INTEGRAZIONE”

Per il capogruppo dell’Italia dei valori, Oliviero Dottorini, che ha presentato un’interrogazione sulle sorti del cosiddetto “Repartino”, il servizio del Dipartimento di salute mentale, non si evince dalla risposta data in Consiglio dall’assessore Riommi la volontà di trasferire il servizio psichiatrico nella sua interezza. Secondo Dottorini l'attuale struttura rimarrebbe distaccata senza una reale integrazione.
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QUESTION-TIME (8): “ENTRO DICEMBRE IL 'REPARTINO' PSICHIATRICO DI PERUGIA PASSERÀ ALL'AZIENDA OSPEDALIERA” – L'ASSESSORE RIOMMI RISPONDE A DOTTORINI (IDV)

L'assessore regionale alla sanità Vincenzo Riommi, rispondendo ad una interrogazione question-time del consigliere Idv Oliviero Dottorini, sul mancato trasferimento del servizio psichiatrico per acuti di Perugia, il cosiddetto 'repartino', ha detto  che  la Asl e l'Azienda ospedaliera di Perugia stanno definendo l'accordo per la integrazione dei servizi psichiatrici per acuti che consentirà entro dicembre 2010 di risolvere il problema.
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QUESTION TIME (6-7): “L’UNICO PROVVEDIMENTO UFFICIALE E’ UNA INFORMAZIONE DI GARANZIA PER PECULATO” – LA PRESIDENTE MARINI RISPONDE A NEVI (PDL) E MONACELLI (UDC) SULL’INCHIESTA ASL 3

“Nel revocare l’incarico della dottoressa Rosignoli all’Agenzia Umbria Sanità, la Giunta regionale ha preso l’unico provvedimento possibile al momento, oltre ad affidare un’indagine conoscitiva ai dirigenti sanitari Bruni e Di Loreto, dato che l’inchiesta sulla Asl 3 è coperta da segreto istruttorio e l’unico atto di cui è a conoscenza la Giunta è un’informazione di garanzia limitata al peculato”. Così ha risposto la presidente Catiuscia Marini alle due interrogazioni con le quali i capigruppo del Pdl, Raffaele Nevi e dell’Udc, Sandra Monacelli, chiedevano di conoscere quali provvedimenti avrebbe assunto l’Esecutivo umbro in merito all’indagine in corso sulla Asl 3 da parte della magistratura. Sia Nevi che Monacelli si sono dichiarati insoddisfatti della risposta. Chiesto un Consiglio straordinario.
 15.09.2010 - 14:19
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SANITÀ UMBRA: “QUANDO C'È TRASPARENZA NELLE SCELTE, NON C'È IMBARAZZO NEL DOVERLE GIUSTIFICARE” - MONACELLI (UDC) SULL'INCHIESTA IN CORSO NELLA ASL 3

Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli, interviene sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la Asl 3 di Foligno–Spoleto. Per Monacelli “alla politica serve un altro passo, decisamente più coraggioso: non può delegare in toto alla magistratura il compito di fare verità, limitandosi a silenzi imbarazzati o arrembaggi giustizialisti, frequenti in questi giorni. Preferisco una politica coraggiosa e decisa: quando c'è trasparenza nelle scelte, non c'è imbarazzo nel doverle giustificare”.