QUESTION-TIME (8): “ENTRO DICEMBRE IL 'REPARTINO' PSICHIATRICO DI PERUGIA PASSERÀ ALL'AZIENDA OSPEDALIERA” – L'ASSESSORE RIOMMI RISPONDE A DOTTORINI (IDV)

L'assessore regionale alla sanità Vincenzo Riommi, rispondendo ad una interrogazione question-time del consigliere Idv Oliviero Dottorini, sul mancato trasferimento del servizio psichiatrico per acuti di Perugia, il cosiddetto 'repartino', ha detto  che  la Asl e l'Azienda ospedaliera di Perugia stanno definendo l'accordo per la integrazione dei servizi psichiatrici per acuti che consentirà entro dicembre 2010 di risolvere il problema.

Data:

12 Ott 2010 01:00

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 (Acs) Perugia 12 ottobre 2010 – La Asl e l'Azienda ospedaliera di Perugia stanno definendo l'accordo per la integrazione dei servizi psichiatrici per acuti che consentirà entro dicembre 2010 di trasferire il cosiddetto 'repartino' alla Azienda ospedaliera del capoluogo.

Lo ha detto in Consiglio regionale l'assessore alla sanità Vincenzo Riommi, rispondendo ad una interrogazione question-time del consigliere Idv Oliviero Dottorini, sul mancato trasferimento del servizio per acuti: “un impegno già previsto nel Piano sanitario del 1999, confermato dell'ex assessore Rosi sui locali del nuovo ospedale regionale, ma rimasto in condizioni fatiscenti nella vecchia struttura di Monteluce”.

Rispondendo alle preoccupazioni di Dottorini, sul rischio di “riproporre la vecchia logica manicomiale proprio nella regione che per prima applicò le novità della legge Basaglia”, l'assessore Riommi ha spiegato che il problema si è posto a Perugia, “anche per il duplice ruolo di Asl e Azienda ospedaliera, chiamate a studiare e a farsi carico, nell'ordine, dei servizi integrati da assicurare ai pazienti psichiatrici e dei ricoveri ospedalieri, il tutto da  organizzare nel prioritario interesse dei cittadini pazienti”. 

Nel dare atto del nuovo impegno temporale assunto dall'assessore Riommi, e dopo aver evidenziato che il direttore Orlandi “non si è adoperato a sufficienza per risolvere il problema”, il consigliere Idv ha espresso l'auspicio che la nuova soluzione altre che  idonea, salvaguardi anche l'integrità del dipartimento di salute mentale. GC/gc

 

Ultimo aggiornamento: 12/10/2010