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CONSORZIO TEVERE-NERA: “LA GIUNTA REGIONALE RIVEDA IL SUO DISEGNO DI LEGGE (ELIMINAZIONE PARZIALISSIMA DELLA TASSA) OPPURE FONDEREMO UN NUOVO COMITATO ABOLIZIONISTA” - NOTA DI NEVI (PDL)

Il capogruppo regionale del PdL, Raffaele Nevi torna a parlare della tassa 'Tevere-Nera' ed esprime il suo disappunto per quanto previsto dal disegno di legge della Giunta regionale, e cioè l'eliminazione “parzialissima” della tassa. Nevi, oltre a puntare il dito sul coordinatore del comitato per l'abolizione della tassa, Leo Venturi “reo”, a suo giudizio di essersi “venduto insieme ad altri al potere 'perugino' che tenta di cancellare, con il disegno di legge della Giunta, la portata del documento del 25 Luglio in cui l’intero Consiglio regionale si è impegnato ad eliminare totalmente la tassa di bonifica che viene pagata a Terni e non a Perugia”. Il capogruppo del PdL annuncia quindi che promuoverà un nuovo comitato abolizionista, se la Giunta non troverà una soluzione diversa da quelle prospettata.
 Mer, 05/05/2010 - 10:09
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RIFORMA ENDOREGIONALE: “AD OGGI NON È DATO ANCORA SAPERE QUANTO RISPARMIO PRODURRÀ PER LA REGIONE IL CAMBIAMENTO DELLA ARCHITETTURA ISTITUZIONALE” - NOTA CONGIUNTA DI MONNI E NEVI (PDL)

I consiglieri regionali del Pdl, Massimo Monni e Raffaele Nevi (capogruppo) intervenendo in merito alla Riforma endoregionale evidenziano come, pur essendo “scaduti i termini per la presentazione di emendamenti e con la discussione entrata nel vivo, ad oggi non è dato ancora sapere quanto risparmio produrrà per la Regione il cambiamento dell'architettura istituzionale”. I due esponenti del Popolo della Libertà lamentano come “nonostante le richieste avanzate in sede di Commissione ed i chiarimenti insistentemente chiesti sul costo della cancellazione delle Comunità montane e l'istituzione dell'Agenzia forestale regionale, l'Esecutivo di Palazzo Donini non è ancora in grado di fornire risposte adeguate e precise”.
 24.11.2010 - 12:57
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RIFORMA ENDOREGIONALE: “SVENTATO IL TENTATIVO DI NEVI (PDL) DI RINVIARE LE DECISIONI SUI CONSORZI DI BONIFICA E MANTENERE LO STATUS QUO” - STUFARA (PRC-FDS): “SI RISPETTI IL VOTO DI LUGLIO DEL CONSIGLIO REGIONALE"

Il capogruppo consiliare del Prc-Fds, Damiano Stufara interviene a margine della riunione odierna della Prima Commissione consiliare esprimendo soddisfazione dopo che “la maggioranza ha sventato il tentativo del PdL di rinviare, stralciandola e mettendola, nei fatti, su un 'binario morto', la riforma dei consorzi di Bonifica”. Stufara punta il dito contro il capogruppo del PdL, Raffaele Nevi definendolo “il principale rappresentante del partito della conservazione e il referente di chi ha goduto, in questi anni, di insostenibili privilegi”. Per Stufara “in Umbria, in questi anni, c'è stata un'ingiustizia perché, per lo svolgimento di funzioni fondamentali, come la tutela dell'assetto idrogeologico, esercitate sull'intero territorio e già finanziate dalla fiscalità generale, una parte della cittadinanza è stata chiamata a pagare una tassa aggiuntiva”.
 29.09.2011 - 10:17
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RIFORMA ENDOREGIONALE: IN PRIMA COMMISSIONE PRESENTATI EMENDAMENTI DI GIUNTA, GRUPPI CONSILIARI E COMITATO PER LA LEGISLAZIONE – GIOVEDÌ 24 INIZIA LA DISCUSSIONE DELL'ARTICOLATO

Prosegue l'iter della riforma endoregionale predisposta dalla Giunta regionale. In Prima Commissione sono stati presentati gli emendamenti dell'Esecutivo e quelli dei gruppi consiliari mentre la discussione dell'articolato inizierà giovedì 24 novembre. Tra gli aspetti più dibattuti le nuove Unioni speciali dei Comuni, le funzioni delegate alle Provincie, i ruoli e gli organigrammi dell'Agenzia per la forestazione, il futuro assetto dei Consorzi di bonifica e l'entità dei risparmi generati dalla riforma.
 26.10.2011 - 11:55
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RIFORME ENDOREGIONALI: “NO AL CONFERIMENTO DI ULTERIORI FUNZIONI ALLE PROVINCE E UNIONI DI COMUNI FACOLTATIVE E SENZA ONERI” – GLI EMENDAMENTI DI MONACELLI (UDC)

La portavoce dell’Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, illustra i propri emendamenti alla Riforma del sistema amministrativo regionale ed endoregionale: “il primo tende ad evitare che agli enti soppressi si sostituiscano altre sovrastrutture, rendendo facoltativa la costituzione di Unioni di Comuni e comunque senza oneri aggiuntivi. Il secondo è volto ad evitare il conferimento di nuove funzioni alle Province, che contrasta sia con il disegno di legge Calderoli, cui la riforma fa continuo riferimento, sia con il recente disegno di legge costituzionale che dovrebbe portare all’abolizione di tali enti”.