Riforme
RIORDINO PROVINCE: “NO A SCELTE IMPOSTE DALL’ALTO, DEVONO DECIDERE LE COMUNITÀ LOCALI E I CONSIGLI COMUNALI” - NOTA DI BARBERINI (PD)
Il consigliere regionale del Partito democratico Luca Barberini, interviene sulle questioni del riordino delle Province dell’Umbria, evidenziando che “l’idea di definire il riassetto istituzionale della nostra regione all'interno di enti e palazzi, senza ascoltare i cittadini è pericolosa e antidemocratica”. Per Barberini, se non venissero coinvolti sindaci e consigli comunali “si commetterebbe il grave errore politico di negare ai cittadini la possibilità di esprimere le proprie valutazioni ed esigenze, minando i concetti stessi di democrazia e di rappresentatività”.
RIFORME: “DE PROFUNDIS PER LA PROVINCIA DI TERNI, IL RIORDINO AUSPICATO DALLA MARINI COZZA CON LA VOLONTÀ DEI COMUNI” - PER LIGNANI MARCHESANI (PDL) SERVONO “RIFORME CHE INTERESSINO VERAMENTE I CITTADINI”
Il consigliere regionale del Pdl Andrea Lignani Marchesani, interviene sulla riforma delle Province, rilevando che “la classe di governo umbra sembra vivere in un’altra dimensione o in una torre d’avorio”. Per Lignani “è certo che i cittadini non avranno molta nostalgia di enti che furono costituiti solo per aumentare il controllo centralista dello Stato e a perdere di significato e di peso istituzionale sarà anche la rimanente Provincia di Perugia”. Con l'ipotesi di riassetto territoriale sarebbe fallito anche “il disegno della Governatrice Marini di accontentare, in un sol colpo, le proprie fronde interne prevedendo una Provincia di Terni più ampia, con corollario una sede Asl a Foligno”.