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Alcuni medici di medicina generale e di famiglia assieme alle associazioni dei consumatori Adoc e Movimento difesa del cittadino, convocati in audizione a palazzo Cesaroni dalla terza Commissione consiliare, hanno evidenziato alcune carenze del sistema sanitario umbro, e il mancato decollo delle disposizioni emanate nel 2009 per semplificare adempimenti e procedure dei pazienti alle prese con visite diagnostiche tardive e con una complessa distribuzione dei farmaci. La terza Commissione, alla cui attenzione sono stati sottoposti anche i problemi della carenza di strutture per le 'cure intermedie' e le difficoltà di avvio dell'informatizzazione dei servizi, si è impegnata ad affrontare i problemi sollevati incontrando a breve la Giunta e i dirigenti sanitari.

La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni ha deciso di chiedere un incontro preventivo alla Giunta regionale per discutere dell'insieme delle politiche umbre per l'assistenza degli anziani non autosufficienti, alla luce della proposta di legge del consigliere Buconi (Socialisti italiani). La proposta giudicata dai membri della Commissione, “complessa e rilevante dal punto di vista politico”, prevede di individuare più livelli di assistenza, sulla base della diversa gravità della non autosufficienza dei soggetti ricoverati nelle strutture pubbliche e private e di consentire a queste ultime di ristrutturarsi per ospitare sia i casi più lievi che quelli più gravi, numericamente inferiori ai primi.