CONSIGLIO REGIONALE (2): PARERE FAVOREVOLE A MAGGIORANZA SU SETTE ORGANISMI REGIONALI DA SOPPRIMERE – “UN ATTO DI NATURA TECNICA” PER LA MAGGIORANZA. “POCO CORAGGIO” PER LE OPPOSIZIONI.

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18 Apr 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 18 aprile 2011 – Il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole alla soppressione di sette organismi collegiali, istituiti negli anni con altrettante leggi regionali, ritenuti non più indispensabili dalla Giunta, sulla base di un'istruttoria che ogni anno per legge predispongono gli uffici.

L'atto, approvato a maggioranza con 17 voti favorevoli e 9 contrari ed illustrato in Aula dal presidente della prima Commissione Oliviero Dottorini, esprime parere favorevole alla soppressione, entro un mese dalla sua pubblicazione, di sette organismi. I primi sei proposti dalla Giunta sono: l'Osservatorio dei prezzi e dei consumi; l'Osservatorio regionale sulla riforma della Pubblica amministrazione; il Comitato tecnico scientifico medicina dello sport, tutti e tre istituiti nel 1988; la Commissione per classificazione e la vigilanza sulle strutture alberghiere del 1993; La Commissione per la fissazione delle tariffe delle professioni istituita nel 1988 e la Commissione esaminatrice per l'abilitazione all'esercizio delle guide turistiche del 1999. Il settimo organismo, l'Osservatorio sociale regionale attivo dal 1997, ha spiegato il relatore di maggioranza, “è stato rilevato dalla prima Commissione e come tale inserito fra quelli da sopprimere”.

Presentando l'atto che si compone di due distinte tabelle, sulla prima figurano i circa 60 organismi che la Giunta giudica indispensabili e sulla seconda quelli non indispensabili da sopprimere, il relatore di maggioranza, Oliviero Dottorini ha evidenziato la natura meramente tecnica del provvedimento, “che si limita a verificare se, in base alla normativa vigente, gli organismi attualmente in funzione siano ancora necessari o devono essere soppressi, ad esempio per effetto dell'abrogazione della legge che li istituiva”. Non entrando nel merito delle funzioni svolte dai singoli organismi, ha aggiunto il relatore, “esclude a priori la possibilità di dare una valutazione politica sull’opportunità o meno della loro esistenza”.

Motivando il voto contrario delle opposizioni, il relatore di minoranza Massimo Monni ha invece evidenziato come, “i tagli apportati dalla Giunta agli organismi siano stati minimali, pur a fronte di un ampio dibattito politico sulla necessità di snellimento della macchina pubblica che come tale avrebbe richiesto più coraggio”. GC/gc


 

Ultimo aggiornamento: 18/04/2011