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ENERGIA: “IL DIBATTITO SUL FUTURO DELLE CENTRALI UMBRE NON DEVE ESSERE UNA PASSERELLA PER POCHI” - VALENTINO (PDL) COMMENTA L'INCONTRO DI GUALDO CATTANEO E CHIEDE IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI I LIVELLI ISTITUZIONALI

Il consigliere regionale Rocco Valentino e il coordinatore del Pdl di Gualdo Cattaneo, Graziano Proietti, commentanol’incontro sul futuro delle centrali di Bastardo e di Pietrafitta svoltosi nei giorni scorsi. Gli esponenti del Pdl chiedono un confronto istituzionale a tutti i livelli e valutano il convegno “un flop in termini di contenuti”.
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CENTRALE ENEL DI BASTARDO: “SOCIALISTI ARRETRATI SU ENERGIA E QUESTIONI AMBIENTALI” - NOTA DI DOTTORINI (IDV) CHE ANNUNCIA INTERROGAZIONE

Oliviero Dottorini, capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta le dichiarazioni del consigliere Buconi e annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente alla Giunta per conoscere i progetti ed i documenti relativi all’autorizzazione concessa per il rilancio della centrale di Gualdo Cattaneo. Per Dottorini che giudica antiquata la scelta proponendo di realizzare a Gualdo Cattaneo la più grande centrale di energia da fonti rinnovabili della nostra regione è grave se la Giunta dovesse seguire il progetto energetico dei socialisti.
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CENTRALE DI FUKUSHIMA: “NON FACCIAMOCI RAGGIRARE DAGLI AFFARISTI, L'ITALIA È UN PAESE SISMICO CHE DEVE GUARDARE A VENTO E SOLE” - GORACCI PRC-FDS INVITA A UTILIZZARE IL PROSSIMO REFERENDUM

Orfeo Goracci, nella sua vesta di vice presidente del Consiglio regionale interviene sugli effetti dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima invitando a riaprire in Italia una battaglia di civiltà a favore delle fonti rinnovabili a partire dal prossimo referendum popolare. Il consigliere che su questi temi è intervenuto portando il saluto dell'Assemblea a Gubbio in occasione del 150esimo dell'Unità d'Italia, evidenzia come nella centrale giapponese si utilizzava “una miscela di elementi rigenerati in Francia con aggiunta di plutonio, sostanza carica di radioattività grandemente più nociva per le persone e l'ambiente dell'uranio”. Una scelta che per Goracci si spiega solo con la necessità di fare profitti evitando anche i controlli, una logica che non sfugge nemmeno nella gestione di impianti così pericolosi. 
 01.02.2011 - 17:30
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FONTI RINNOVABILI: “UNA FORTE INIZIATIVA PER UN IMMEDIATO RITIRO DEL DECRETO GOVERNATIVO” - MOZIONE DI CHIACCHIERONI (PD), BUCONI (SOCIALISTI ), CARPINELLI (MARINI PER L'UMBRIA)

I consiglieri regionali Chiacchieroni (Pd), Buconi (Socialisti) e Carpinelli (Marini per l'Umbria) hanno presentato una mozione con la quale chiedono al Consiglio regionale di “intervenire sulla Giunta affinché attivi una rapida indagine per conoscere la situazione delle autorizzazioni in corso in materia di nuovi impianti destinati alle energie rinnovabili e quali ripercussioni può avere l'approvazione del decreto legislativo da parte del Governo”. Oltre a ciò i tre esponenti della maggioranza auspicano l'impegno della Regione per sviluppare una forte iniziativa, insieme con le altre istituzioni e ai parlamentari umbri, al fine di ottenere un immediato ritiro del decreto da parte del Governo. Per Chiacchieroni, Buconi e Carpinelli “anche in Umbria, di fronte alla notevole quantità di richieste in corso per l’autorizzazione di impianti fotovoltaici, è naturale pensare che l’impatto del decreto governativo su questo settore in rapida crescita possa essere grave e distruttivo per molti progetti d’impresa”.
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FONTI RINNOVABILI: “DA DECRETO GOVERNATIVO RICADUTE NEGATIVE SULL'AMBIENTE E SULL'ECONOMIA DELL'UMBRIA E DELL'ITALIA” - INTERROGAZIONE DI GORACCI (PRC-FED.SIN)

Il consigliere di Rifondazione comunista-Federazione della sinistra, Orfeo Goracci ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale attraverso la quale chiede di sapere quali iniziative la Regione intende assumere per chiedere ed ottenere la modifica del Decreto governativo sulla promozione delle fonti rinnovabili e per sostenere tutte le iniziative intraprese dalle associazioni di settore, dai sindacati, dalle amministrazioni locali e regionali, “dalle associazioni ambientaliste per salvare le rinnovabili”. Nel sottolineare come anche in Umbria siano molte le imprese che negli ultimi anni hanno creduto ed investito nel fotovoltaico, Goracci evidenzia come l'obiettivo del Governo sia quello “di affossare le energie rinnovabili nel nostro Paese spostando le risorse economiche verso il nucleare, soprattutto alla vigilia dello svolgimento del referendum”.
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ENERGIA: “IL GOVERNO SMANTELLA LE ‘RINNOVABILI’ A FAVORE DI NUCLEARE E GRANDI INTERESSI ECONOMICI. L’UMBRIA FORTEMENTE COLPITA” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)

Il capogruppo dell'Italia dei valori, Oliviero Dottorini, intervenendo sull'approvazione del decreto legislativo sulle energie rinnovabili, giudica “folle” la strategia di un Governo “sempre più lontano dai bisogni della nazione, che ha deciso di boicottare le fonti rinnovabili per puntare il tutto per tutto su carbone e nucleare”. Per Dottorini si tratta di un provvedimento “devastante”  che sta già sortendo l'effetto di mettere in discussione il credito alle imprese. Dottorini chiede che siano messe in atto serie politiche che regolamentino la produzione e la diffusione di energie da fonti rinnovabili, prevedendo riconversioni e  puntando sul risparmio energetico finalizzato alla riduzione dei consumi: “Necessario un nuovo Piano energetico regionale”.
 03.09.2010 - 12:09
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ENERGIE RINNOVABILI: “FINALMENTE NEVI RICONOSCE LE NEFANDEZZE DEL GOVERNO BERLUSCONI” - SMACCHI (PD) SU UNA NOTA DI IERI DEL CAPOGRUPPO REGIONALE DEL PDL

Il consigliere del Pd, Andrea Smacchi, in merito al decreto di revisione degli incentivi statali sulle fonti rinnovabili, varato oggi dal Consiglio dei ministri che “ha cancellato il tetto degli 8 mila megawatt di fotovoltaico previsto nelle bozze”, evidenzia il suo apprezzamento per il consigliere del PdL, Raffaele Nevi che ieri era intervenuto, con una nota nella quale esprimeva la sua “grande preoccupazione” per l'approvazione del decreto in questione. Secondo l'esponente del Partito democratico, “il presidente del Consiglio Berlusconi ed il ministro Romani, grandi sostenitori del nucleare, potrebbero essere gli artefici delle difficoltà economiche di tutta la conca ternana”.