Sanità

 24.10.2012 - 11:21
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RIFORMA SANITÀ: APPROVATI I PRIMI 7 ARTICOLI DEL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA – GLI EMENDAMENTI E IL DIBATTITO

La Prima Commissione ha ripreso la discussione della riforma della sanità regionale, approvando i primi 7 articoli del disegno di legge predisposto dall'Esecutivo di Palazzo Donini. Confermata la previsione di 2 Aziende sanitarie regionali e prevista l'istituzione di  dipartimenti interaziendali. Le sedi delle aziende dovranno essere individuate di concerto con la Conferenza dei sindaci e ci sarà maggiore autonomia per le professioni sanitarie non mediche.
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SANITÀ: “INTERVENTI PREVENTIVI PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DEI VALORI AMBIENTALI NELLA CONCA TERNANA ALLA LUCE DEI RISULTATI DELLO STUDIO 'SENTIERI'” - UNA INTERROGAZIONE DI STUFARA (PRC - FDS)

Il capogruppo regionale Prc-Fds, Damiano Stufara, con una interrogazione, chiede all'Esecutivo di Palazzo Doni di “fare chiarezza” sulla situazione ambientale della provincia di Terni e in particolare del territorio del capoluogo. In particolare Stufara sollecita l'Esecutivo di Palazzo Donini a recepire la raccomandazione dello studio 'Sentieri' circa l'opportunità di effettuare un'indagine sul profilo di mortalità degli addetti all’impianto siderurgico, integrandola con analoghe forme di valutazione degli effetti, sulla popolazione locale, delle altre attività industriali presenti nel territorio, in particolare rispetto allo smaltimento dei rifiuti tramite incenerimento.
 03.09.2010 - 12:09
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SEDI FARMACEUTICHE: “I COMUNI IDENTIFICHINO PUNTUALMENTE LE ZONE. NECESSARIO METTERE RAPIDAMENTE A BANDO LE SEDI COME NELLE ALTRE REGIONI” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi torna a parlare della questione relativa alle sedi farmaceutiche individuate dai Comuni ed in particolare della decisione della Terza Commissione di rimandare l'atto all'Esecutivo regionale “dopo aver appurato molteplici criticità che sono emerse rispetto alle deliberazioni dei vari municipi, ed in considerazione che alcuni Comuni non hanno ancora terminato l'iter previsto dalla legge, nonostante i termini siano abbondantemente scaduti”. Nell'evidenziare che “ben 9 ricorsi sono stai presentati al TAR dell'Umbria da parte di altrettanti Comuni per scelte che riguardano zone di confine nelle quali potrebbero generarsi possibili sovrapposizioni”, Smacchi sottolinea come “eventuali trasferimenti dovranno avvenire entro le zone preventivamente determinate dai Comuni, al fine di garantire sempre e comunque il massimo beneficio per la popolazione in termini di accesso e di qualità e quantità dei servizi”.