Sanità

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SANITÀ: “SOMMINISTRAZIONE ILLECITA DI CURE ORMONALI, CHIARIRE LA SITUAZIONE NEL TERRITORIO UMBRO” - UNA INTERROGAZIONE DI STUFARA (PRC - FDS)

Il capogruppo di Rifondazione comunista – Fds a Palazzo Cesaroni, Damiano Stufara, con un'interrogazione rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini chiede di “avviare un'indagine conoscitiva sull'intero territorio regionale, di concerto con le Aziende sanitarie e ospedaliere, per verificare l'eventuale presenza di pazienti interessati dall'assunzione di farmaci ormonali in misura sconsiderata o non necessaria”. Stufara si riferisce ad una operazione dei Nas dei Carabinieri secondo la quale “i medici indagati avrebbero proceduto alla prescrizione ed alla somministrazione di cure ormonali non necessarie a bambini di ogni età, in cambio di denaro, di beni strumentali o di vacanze da parte della casa farmaceutica Sandoz”.
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SANITÀ: “ACCOLTE MOLTE NOSTRE PROPOSTE, ADESSO ELIMINARE DOPPIONI E RENDITE DI POSIZIONE” - DOTTORINI (IDV) SULLA RIFORMA APPROVATA IERI A PALAZZO CESARONI

Il capogruppo Idv a Palazzo Cesaroni, Oliviero Dottorini, commenta l'approvazione della riforma del sistema sanitario regionale parlando di “contributo determinante dell'Italia dei valori. Su prevenzione, partecipazione, umanizzazione delle cure e rapporti Regione-Università proposte nell'interesse dei cittadini”.
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RIFORMA SANITÀ: “SULLE SEDI ASL IL CONSIGLIO DECIDE DI NON DECIDERE. NEL FUTURO, CHI DI DOVERE DIMOSTRI PIÙ CORAGGIO NEL GARANTIRE L'ASSETTO BIPOLARE DELL'UMBRIA” - STUFARA (PRC-FDS) DOPO LA BOCCIATURA DEL SUO ODG

Il capogruppo regionale del Prc-Fds, Damiano Stufara interviene sulla bocciatura, da parte del Consiglio regionale, di un Ordine del giorno proposto dal suo gruppo circa l'ubicazione delle sedi legali delle ASL. Il capogruppo di Rifondazione comunista definisce la proposta “un criterio semplice e banale, ossia che in caso di conferma, da parte del Parlamento, della scelta del Governo di sopprimere la Provincia di Terni e di avere un'unica Provincia in Umbria, le sedi legali delle nuove aziende unità sanitarie locali debbano essere individuate a Perugia e Terni, cioè nelle due città maggiori sul piano demografico”. Stufara auspica quindi che “nel futuro, chi di dovere dimostri più coraggio nel garantire l'assetto bipolare dell'Umbria”.