Riforme

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RIFORME ENDOREGIONALI: “INUTILE PROSEGUIRE CON NUOVE STRUTTURE SENZA CHE I CITTADINI PERCEPISCANO MIGLIORAMENTI NEI SERVIZI E RIDUZIONE DELLE TARIFFE” - NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (FD'I)

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) interviene sulle riforme endoregionali promosse dalla Regione Umbria soffermandosi particolarmente sull'istituzione dell'Auri (Ambito unico dell'acqua e dei rifiuti). Nel  sottolineare come “il centrodestra non si è mai dimostrato chiuso e ha sempre dato la propria disponibilità a condividere le riforme”, l'esponente dell'opposizione definisce tuttavia“inqualificabili le dispute sterili ed ideologiche interne alla sinistra e il ricompattarsi della maggioranza quando in campo entrano interessi economici quali quelli legati all’unicità di gestione per la raccolta differenziata e per la chiusura del ciclo dei rifiuti, cosa che ha visto letteralmente genuflessi gli esponenti di 'Italia dei Valori'”.
 12.03.2012 - 10:34
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CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATE 6 MODIFICHE STATUTARIE – RIDUZIONE A 20 DEL NUMERO DEI CONSIGLIERI E 5 ASSESSORI. ACQUA BENE PUBBLICO. LOTTA ALLA MAFIA FRA I PRINCIPI GENERALI

Il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato sei proposte di legge di modifica dello Statuto della Regione Umbria: la proposta di legge che riduce il numero dei consiglieri a 20 (escluso il presidente della Giunta) e a 5 il numero degli assessori; il riconoscimento del carattere pubblico della risorsa idrica; l'inserimento tra i principi generali dei valori della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie; l'inserimento della denominazione “Assemblea legislativa dell'Umbria” quale specificazione della dicitura Consiglio regionale; la proposta che adegua la norma dello Statuto sui sindaci revisori dei conti della Regione alle recenti disposizioni normative nazionale e regionale; modifiche tecniche su programmazione regionale, controllo su agenzie, enti e patrimonio.
 12.07.2012 - 12:04
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TAGLIO COSTI REGIONI:: PROSEGUE IN COMMISSIONE STATUTO IL LAVORO SULLE PROPOSTE DI LEGGE DI MODIFICA STATUTARIA – ILLUSTRATI DUE TESTI DI STUFARA (PRC-FDS) SU CAMBIO SISTEMA GOVERNO E RETE INTERNET – PROSSIMA RIUNIONE IL 10 DICEMBRE

Prosegue in Commissione speciale Statuto la discussione delle proposte di legge statutarie che si rendono necessarie per adeguare la normativa regionale a quanto previsto Decreto legge “174/2012” (cd. Taglio costi Regioni ed Enti locali). Illustrati due progetti di legge del consigliere Stufara (Prc-Fds) che prevedono rispettivamente: il passaggio dall'attuale sistema di governo regionale con elezione diretta del presidente della Giunta, alla scelta di quest'ultimo e degli assessori da parte dell'Assemblea legislativa; il riconoscimento della rete Internet quale strumento essenziale per garantire l'effettiva partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Il lavoro della Commissione, proseguirà (prossima riunione il 10 dicembre) con l'esame del complesso dei cinque testi all'ordine del giorno. Oltre alle due proposte di Stufara, ci sono altre due iniziative legislative riguardanti la riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 31 a 21 (compreso il presidente) presentate rispettivamente dal consigliere Chiacchieroni (PD) e dai consiglieri Brega e Galanello (PD).
sandra monacelli, capogruppo udc
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RIORDINO PROVINCE: “LA CLASSE DIRIGENTE DELL'UMBRIA NON PUÒ SOTTRARSI ALLA RESPONSABILITÀ DELLE SCELTE, APPROVANDO RIFORME GIÀ VECCHIE E DA MODIFICARE” - NOTA DI MONACELLI (UDC)

Secondo la capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale Sandra Monacelli, alla data di entrata in vigore della riforma sanitaria, prevista per il primo gennaio, l'Umbria potrebbe svegliarsi “meravigliata”, perché “rimasta con un'unica provincia e con l'istituzione regionale messa in discussione, e forse non avrebbe più nemmeno senso la discussione numerica del 'due più due' (due Asl, due Aziende sanitarie) che attualmente sopravvive in forza di una visione bi-provinciale, entro la quale si alimenta, senza dire parole chiare, una rete di quindici nosocomi, quale espressione paralizzata di uno stantìo equilibrismo”. Monacelli critica la risoluzione dell'Aula che chiede al Governo di mantenere due Province in Umbria, “utile soltanto a fini di pura propaganda, visto che sul documento presentato dalla maggioranza e approvato dall'assise aveva già messo una pietra tombale il ministro Patroni Griffi”.