Agricoltura

La Prima Commissione, presieduta da Daniele Nicchi, ha ascoltato in audizione i tecnici regionali sullo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Dalla riunione è emerso che da questo Psr per l’Umbria ci sono 928 milioni di euro, con circa 80mila domande evase e 400 milioni di euro erogati, con una incidenza del 62 per cento sul reddito delle imprese. Gli obbiettivi di spesa finora sono stati raggiunti e lo saranno facilmente anche per il 2020. 

Sì unanime dei commissari della Seconda Commissione alla ulteriore modificazione al regolamento regionale ‘1/2019’ (Disposizioni regolamentari per gli agriturismi), proposta dalla Giunta regionale, che prevede la proroga al prossimo 31 dicembre 2020 per gli adempimenti che le imprese agricole esercitanti attività agrituristiche erano chiamate ad assolvere entro il prossimo 7 febbraio, in attuazione della legge regionale ‘12/2015’. Alla riunione ha partecipato l’assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni.

La consigliera regionale Donatella Porzi (Pd) informa di aver inviato “una formale richiesta, indirizzata al presidente della Prima Commissione, Daniele Nicchi, affinché venga convocata una audizione sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 con dirigenti e tecnici della Regione”.

Michele Bettarelli, consigliere regionale del Partito democratico, annuncia la presentazione di un’interrogazione con cui chiede alla Giunta di Palazzo Donini di “attivare un percorso, coordinato anche con le altre Regioni coinvolte, finalizzato a sollecitare il Governo per ottenere le autorizzazione per le imprese umbre operanti nella filiera suinicola, necessarie all’esportazione verso Usa e Cina”.

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Carbonari, interviene sui fondi europei del Programma di sviluppo rurale. Per Carbonari “in Umbria i beneficiari del Psr vengono tenuti nascosti, mentre in altre regioni questi nominativi sono pubblici. Una situazione che non può più andare avanti. Faremo rispettare la legge in ogni sede”. 

Il consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) annunciano la presentazione di una nuova interrogazione sul “caos legato ai finanziamenti del Piano di sviluppo rurale 2014-2020”. Per Liberati e Carbonari “nonostante mirabolanti annunci e spot pre-elettorali il dato di fatto resta uno: a marzo 2019, dopo cinque anni di nuovo Programma di sviluppo rurale solo il 30 percento del miliardo disponibile è stato speso”.