(Acs) Perugia, 26 novembre 2015 - “Prima di ipotizzare nuove infrastrutture per l'alta velocità ferroviaria è necessario che, con fatti e non solo a parole, siano attivati interventi per il potenziamento e il miglioramento delle nostre linee ferroviarie, il rinnovamento del materiale rotabile e l'adeguamento dei servizi. Procedere senza affrontare questi problemi sarebbe come pensare di disputare i mondiali di calcio in un campetto di periferia”. Lo dichiara il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia).
“Ogni giorno – evidenzia Squarta – leggiamo testimonianze di passeggeri che devono affrontare pesanti disagi sulle linee ferroviarie Foligno-Terontola e Orte-Falconara, con vagoni obsoleti, ritardi assurdi e tempi di percorrenza lunghissimi. È quindi necessario, prima di parlare di alta velocità, che ci sia un programma serio, preciso e puntuale, che non sia dunque solo fumo e propaganda, mirato ad attivare investimenti per le infrastrutture esistenti, il rinnovamento del materiale rotabile e l'adeguamento del livello dei servizi”.
“È inoltre necessario – aggiunge il consigliere di opposizione - un raddoppio della linea Orte-Falconara. Serve poi un investimento sul raddoppio integrale della Foligno-Terni, che permetta anche di rendere l'intero sistema turistico regionale più accessibile. Bisogna procedere col raddoppio della Foligno-Terontola e velocizzare così gli attuali treni regionali. Questi interventi renderanno possibile un collegamento , tramite interscambio a Perugia, Terontola, Ponte San Giovanni, Foligno, Terni e Orte, con i servizi che si svolgono sulla altre linee ferroviarie (ex Fcu inclusa) per raggiungere Umbertide, Città di Castello, Marsciano, Todi e altre città dell'Umbria”.
Marco Squarta conclude rimarcando che “resta comunque prioritario il progetto che prevede un maggiore utilizzo di treni Frecciabianca e Frecciargento, anche se a velocità ridotta a 200 km/h. Ciò potrebbe determinare, nel breve periodo, una maggiore connessione dell'Umbria al sistema ferroviario italiano ad alta velocità e, conseguentemente, alla costruenda rete europea”. RED/mp