Ambiente
“RISCHIO IDROGEOLOGICO DEL NERA: TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA I SINDACI” - DE LUCA (M5S) “BENE APPROVAZIONE MOZIONE. FINALMENTE I CITTADINI TORNERANNO A PRENDERSI CURA DEL FIUME"
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas de Luca esprime soddisfazione per l’approvazione della mozione, di cui è primo firmatario, circa la prevenzione del rischio idraulico ed idrogeologico del fiume Nera. De Luca sottolinea l’importanza di un tavolo di coordinamento tra i Sindaci. “Finalmente – osserva – i cittadini torneranno a prendersi cura del fiume”.
AULA: “PREVENZIONE RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO DEL FIUME NERA. PREVEDERE PIANO PLURIENNALE MANUTENZIONE SPONDE”- APPROVATA MOZIONE CONSIGLIERI MINORANZA
L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato la mozione promossa dai consiglieri della minoranza, per intervenire in ambito di “prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico del fiume Nera”.
SECONDA COMMISSIONE: MODIFICHE A LEGGE REGIONALE ‘22/2008’ SU UTILIZZO ACQUE MINERALI – NUOVA AUDIZIONE DI CONFINDUSTRIA E APPROFONDIMENTI SU TESTO LEGISLATIVO IN DISCUSSIONE
La riunione odierna della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, è stata nuovamente imperniata sugli approfondimenti relativi all’iniziativa legislativa della Giunta che prevede modifiche alla legge regionale 22/2008 (Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali, naturali, di sorgente e termali’). Nuova audizione di Confindustria Umbria. Prevista per la prossima settimana seduta con l’assessore Morroni.
AMBIENTE: “CONTENIMENTO CINGHIALI E RISARCIMENTI AGLI AGRICOLTORI DANNEGGIATI” - SQUARTA (FDI) ANNUNCIA MOZIONE
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta (presidente Assemblea legislativa) annuncia la presentazione di una mozione concernente la “tutela dell’ambiente e della sicurezza pubblica per evitare l’abbandono delle terre e la massiccia presenza di ungulati in Umbria”. L’obiettivo è quello di sollecitare alla Regione “un censimento della presenza dei cinghiali, in vista di un contenimento della specie, ulteriori risarcimenti per gli agricoltori che hanno subìto danni e una conseguente riorganizzazione dell’attività venatoria mirata a tutelare i campi coltivati e a prevenire gli incidenti stradali, anche mortali, provocati da questi animali”.