(Acs) Perugia, 31 agosto 2015 - “Attendiamo investimenti per lo stabilimento di Perugia e il rispetto degli impegni assunti dall'azienda quando sono stati accettati i contratti di solidarietà”. Così il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega Nord), dopo aver partecipato ai lavori dell'organismo di Palazzo Cesaroni.
Mancini sottolinea che “tutti gli interventi delle sigle sindacali confermano preoccupazioni sul tema degli investimenti e su quello importantissimo della salvaguardia dell'occupazione. Necessario prestare la massima attenzione all'allarme lanciato sulla possibile riduzione della produzione, da 26mila tonnellate previste per il 2015 alle 23mila del 2016. Dalle scelte dell'azienda non sembrano emergere chiare strategie di investimento e ci sarebbe il rischio di un buco occupazionale che vedrebbe circa 300 lavoratori rimanere fuori dal circuito stagionale".
Secondo il consigliere regionale, “per un autentico rilancio della Perugina sarebbe necessario proporre insistentemente il valore qualitativo dei prodotti Perugina, superando le lacunose politiche di marketing attuate sui mercati mondiali, mentre ci sono stati marchi italiani egualmente importanti che non hanno ceduto il passo, investendo e mantenendo così quote di mercato. Andrà anche superato il paradosso che alcuni prodotti con questo marchio non escono più dallo stabilimento che ha sede nella città di Perugia”. Infine Mancini rileva che “non è con i decreti, come il jobs act, che si crea lavoro. Basta vedere gli ultimi dati sulla disoccupazione, giovanile e non, che a luglio clamorosamente smentiscono le festose affermazioni del mese di maggio. Forse stimolando, con politiche incentivanti, il reddito da lavoro dipendente delle famiglie, avremmo una ripresa dei consumi interni, che in questi anni sono invece calati”. RED/mp
VERTENZA PERUGINA: “UN DOCUMENTO CONDIVISIBILE E DA APPROFONDIRE” - NOTA DI MANCINI (LEGA NORD) DOPO L'AUDIZIONE DEI SINDACATI IN SECONDA COMMISSIONE
Data:
31 Ago 2015 01:00
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