(Acs) Perugia, 24 novembre 2020 – “Conoscere lo stato di attuazione del protocollo d’intesa sulla riqualificazione dell’area industriale di Pietrafitta”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Simona Meloni, annunciando di aver “aperto una interlocuzione con il Mise sul tema” e di aver protocollato una interrogazione nella quale chiede di conoscere gli “intendimenti della Giunta regionale sul protocollo firmato il 9 maggio del 2019 tra i comuni di Piegaro e Panicale, la Regione Umbria ed Enel Produzione”.
“Con l’accordo del 2019 – spiega Meloni - si è chiuso un percorso durato venti anni e si è dato il via ad una nuova fase di riconversione integrale del sito produttivo di Pietrafitta, sia sotto il profilo ambientale, che economico e turistico. Ma ad oggi le amministrazioni comunali denunciano il persistere di una situazione di stallo e chiedono ad Enel e alla Regione segnali concreti sull’area di Pietrafitta. Per questo l’interrogazione sollecita l’Esecutivo di Palazzo Donini sui tempi previsti per dare seguito agli intendimenti assunti nel protocollo, per conoscere quali sono i progetti rispetto le aree della vecchia centrale a turbogas, quali sono gli intendimenti della Giunta e, se noti, di Enel in merito alle aree di proprietà di Valnestore Sviluppo, e per i terreni della vecchia miniera”.
“Inoltre – prosegue Meloni – dopo gli interventi di ammodernamento dell’area e la volontà di Enel di realizzarvi impianti di accumulo e di produzione fotovoltaica, sarebbe importante sapere se la Giunta intende sostenere la logica e naturale richiesta dei comuni, esortando Enel ad una visione complessiva del territorio di Pietrafitta. Una visione che abbracci non solo il nuovo, ma anche le sue proprietà oggi dismesse e maggiormente quelle un tempo alienate, affinché vi sia una visione complessiva dell’intero sito industriale per una sua completa e definitiva riconversione”.
“Per dare concrete risposte a questo territorio – continua Meloni – sarebbe necessario prendere in considerazione i futuri canali di finanziamento europei e regionali, compreso il Recovery fund, sul tema delle energie rinnovabili, lo sviluppo sostenibile e la mobilità elettrica, considerando che saranno tutti temi cardine della nuova programmazione. Un territorio che ha subìto per decenni conseguenze particolarmente impattanti dal punto di vista ambientale. Per questo – conclude – serve tenere alta l’attenzione, consci degli importanti risvolti che gli investimenti di una grande multinazionale come Enel porterebbero in materia di sviluppo innovativo e di tutela dei posti di lavoro, considerando anche il fatto che tale sito rappresenta un pezzo di un’intera vallata che non vede protagonisti solo Enel, ma anche la Vetreria, la Trafomec e tutte le aziende dell’indotto”. DMB/