URBANISTICA: “PEREQUAZIONE, PREMIALITÀ E COMPENSAZIONE” - IN SECONDA COMMISSIONE INIZIATO L'ESAME DELL'ARTICOLATO DEL DDL DELLA GIUNTA. ACCOLTE NUMEROSE OSSERVAZIONI DEL CAL

La Seconda Commissione consiliare, dopo precedenti sedute dedicate alla partecipazione dei soggetti interessati, ha dato  il via l'analisi dell'articolato contenuto nel disegno di legge della Giunta regionale “Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modifiche di leggi regionali”. Con voto unanime, sono stati approvati tutti gli articoli contenuti nella prima parte della legge. La seconda parte, che modifica 8 leggi regionali vigenti, verrà analizzata nella prossima riunione. Quello della Perequazione rappresenta un importante strumento che la Regione mette a disposizione dei Comuni per attuare un'urbanistica non dell'espansione, ma di trasformazione dell'esistente.

Data:

08 Mag 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 8 maggio 2013 – In Seconda Commissione consiliare, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni ha preso il via l'analisi dell'articolato contenuto nel disegno di legge della Giunta regionale “Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modifiche di leggi regionali”. Nella seduta odierna, a cui hanno preso parte Diego Zurli (coordinatore ambito 'Territorio, infrastrutture e mobilità) e Angelo Pistelli (dirigente del servizio Urbanistica) è stata analizzata la prima parte della legge che norma le finalità e l'ambito della applicazione, mentre la seconda parte, all'ordine del giorno della prossima seduta, modifica esattamente otto leggi regionali in vigore. Attraverso emendamenti fatti propri dallo stesso Esecutivo di Palazzo Donini, sono state accolte numerose osservazioni fornite dal Cal. Particolare rilievo è stato riservato e lo sarà anche per la seconda parte del testo, anche alle molteplici proposte emerse nel corso della seduta, di qualche settimana fa, riservata alla partecipazione di tutti i soggetti interessati.

Quello della Perequazione, come è stato ribadito anche stamani, è un importante strumento che la Regione mette a disposizione dei Comuni per attuare un'urbanistica non dell'espansione, ma di trasformazione dell'esistente. Attraverso questa legge, propedeutica al testo unico in merito al governo urbanistico del territorio, e conseguente alla legge sulla Semplificazione amministrativa approvata dal Consiglio regionale nel 2011, prendono vita meccanismi che rendono più equa la pianificazione urbanistica. Ai Comuni viene quindi demandata la decisionalità sull'utilizzo degli strumenti”.

Ad inizio seduta, senza entrare nel merito degli argomenti che riguardano la seconda parte della legge, i rappresentanti dell'assessorato hanno toccato comunque i temi riguardanti la tutela degli animali da affezione (argomento contenuto in due proposte di legge analoghe di Massimo Mantovani (PdL) e di Massimo Buconi (Psi) – Andrea Smacchi (Pd) e della possibilità di  regolamentare piccoli annessi agricoli anche a chi non è agricoltore, ma dispone di piccoli appezzamenti di terreno, argomento sul quale hanno annunciato, qualche giorno fa, un apposito emendamento i consiglieri regionali Smacchi, Barberini e Galanello (Pd).

Al termine della riunione, dove sono stati votati all'unanimità tutti gli articoli della prima parte della legge, il vice presidente della Commissione, Mantovani ha definito l'iniziativa legislativa “importante e particolarmente attesa in quanto consentirà agli enti pubblici e ai cittadini di poter usufruire di norme più snelle per la sistemazione di numerose aree rimaste inutilizzate per lungo tempo. È una risposta concreta alle esigenze reali dei territori.  Crea importanti sinergie tra pubblico e privato e, in un periodo come questo dove i Comuni sono stretti dal Patto di stabilità, attraverso specifiche premialità,  potrebbero essere proprio i privati a realizzare opere pubbliche utili alla cittadinanza”.
Anche il presidente Chiacchieroni ha voluto sottolineare l'importanza della legge ribadendo come “ Comuni, con in testa quello di Terni, che ha già provveduto da tempo ad applicare la perequazione, oltre a molte associazioni di categoria ci hanno dato importanti indicazioni che ci permetteranno di fare scelte condivise per la programmazione del territorio. Tutto ciò significa essere in contatto diretto con la società regionale. Si tratta di un tema difficile e complesso, ma allo stesso tempo appassionante che ha visto e vedrà il più completo coinvolgimento di tutti membri della Commissione. L'obiettivo è mettere i Comuni ed i cittadini in condizione di operare sia per il migliore utilizzo di alcune aree compromesse, sia per difendere meglio e con maggiori strumenti l'ambiente circostante. L'obiettivo e di migliorare  la qualità dell'edificato e salvaguardare le bellezze del nostro paesaggio umbro”.

SCHEDA:

La Perequazione costituisce una modalità di attuazione delle aree di trasformazione appositamente individuate dal PRG (Piano regolatore) in appositi ambiti nei quali la tecnica pianificatoria si realizza con l'equa ripartizione dei vantaggi e dei costi prodotti dalle scelte di pianificazione e non è quindi applicabile come meccanismo perequativo generalizzato. La Compensazione e la Premialità costituiscono criteri applicativi della perequazione e tecniche di promozione a sostegno delle trasformazioni previste dalla pianificazione urbanistica. La premialità può anche esprimersi attraverso l'introduzione di ulteriori o diverse destinazioni d'uso. La compensazione consiste nella possibilità di riconoscere a proprietari diritti edificatori a fronte di impegni onerosi, nonché in sostituzione del pagamento di oneri conseguenti ad atti impositivi del Comune.
Potenzialmente ogni zona del territorio comunale può produrre indici premiali, salvo zone agricole e centri storici. AS/

 


 

Ultimo aggiornamento: 08/05/2013