URBANISTICA: “PD UMBRO IN GRANDISSIMO IMBARAZZO PER UN ABUSO EDILIZIO 'ECCELLENTE' IN UN'AREA PROTETTA DEL COMUNE DI UMBERTIDE” - NOTA DI CIRIGNONI (MISTO)

Il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (gruppo Misto) interviene su una vicenda urbanistico-edilizia riguardante “un'area paesaggistica protetta sita nel Comune di Umbertide” e parla di “abuso edilizio 'eccellente'” che provocherebbe “grandissimo imbarazzo” al Pd umbro. La questione, secondo Cirignoni, è segnata da “un'omertà senza precedenti che la maggioranza al governo della Regione sta cercando in tutti i modi di sistemare”.

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09 Gen 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 9 gennaio 2015 - “Il Pd umbro è in grandissimo imbarazzo per l'abuso edilizio 'eccellente' nell'area paesaggistica protetta nel comune di Umbertide dove un annesso agricolo è stato trasformato in villetta servita da piscina e campo da tennis”. Così il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Gruppo Misto) che ritiene la vicenda “grave e odiosa perché perpetrata da chi ha avuto grandi responsabilità istituzionali e segnata da omertà e imbarazzi senza precedenti come testimoniato dal travagliato iter del testo unico sul governo del territorio, appena approvato”.

Cirignoni assicura poi che “l’abuso edilizio, più volte pubblicamente negato dai responsabili, anche sui giornali, esiste eccome, e la sua storia è testimoniata dalle risposte della Giunta regionale alle mie interrogazioni in merito (n.1356/2013: http://goo.gl/HflEk4 e n.1690/2014: http://goo.gl/wDsmZC). Proprio nel tentativo di sistemare la grana, la maggioranza - spiega poi l'esponente di opposizione - si è scontrata sul comma 14 dell'articolo 264 (Norme generali e finali in materia edilizia ed urbanistica) il cui testo finale ha subito varie modifiche fino ad essere emendato in extremis dall'assessore Paparelli proprio affinché, 'nessuno possa pensare di sanare edifici destinabili in alcun modo ad abitazioni o dependance delle stesse' - come scritto dall'assessore stesso nella comunicazione ufficiale contenente la relazione all'emendamento (protocollo 27 del 7 gennaio 2015) inviata alla presidente Marini, al dirigente Diego Zurli e al consigliere regionale Manlio Mariotti, entrambi umbertidesi”. Secondo il consigliere del Gruppo Misto però l'emendamento dell'assessore Paparelli “con un blitz in Commissione è stato, di fatto snaturato, essendo stato tolto dal testo il riferimento ai 2,4 metri di altezza massima delle pertinenze agricole autorizzabili. Una scelta, quella della Commissione, che ha creato grave imbarazzo tra l’assessore ed il suo staff, tanto che Paparelli era assente dall’Aula quando il testo unico è stato approvato”.

Cirignoni spiega quindi che “nella vicenda ben conosciuta soprattutto dal PD umbertidese, e dai politici, spesso ospiti di cene nell’annesso abusivo realizzato in area paesaggistica protetta, grava a tutt’oggi anche la mancata pubblicazione della sentenza del Tar dell’Umbria, presa nell’udienza di maggio 2014, sul ricorso con richiesta di sospensiva proposto dal proprietario contro la determinazione 2617/2013 del Comune di Umbertide. Nella determinazione venivano annullati i permessi di costruire e le autorizzazioni paesaggistiche concessi dall’Amministrazione umbertidese nel 2008 e nel 2011 perché il Comune aveva accertato che la realizzazione delle opere era avvenuta prima del rilascio dei permessi in parziale difformità e soprattutto in assenza dei requisiti previsti dalla legge”. “Quella descritta – sottolinea il consigliere Cirignoni – è insomma una vicenda oscura e tutta umbra, che testimonia come anche nel 'Cuore verde d’Italia' su certe questioni vi sia una arroganza e una omertà istituzionale da rottamare al più presto. Auspico infine – conclude - che anche l’onorevole del Pd Giampiero Giulietti, sindaco di Umbertide negli anni in cui venivano concesse le autorizzazioni e i permessi adesso ritirati, voglia intervenire sulla vicenda”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 09/01/2015