URBANISTICA: VIA LIBERA DELLA SECONDA COMMISSIONE AL TESTO UNICO PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO – VOTO FAVOREVOLE BIPARTISAN, ASTENUTO GORACCI (CU)
Nella seduta di ieri, la Seconda Commissione ha dato il via libera definitivo, con la sola astensione del consigliere Goracci (Cu) al Testo unico per il 'Governo del territorio e materie collegate' che andrà a breve in Aula per il voto. Il progetto legislativo, che riduce di oltre la metà il complesso normativo in materia (da circa 600 a 293 articoli) ed è suddiviso in nove titoli, punta ad ottimizzare i procedimenti edilizi ed urbanistici, riducendo tempi e costi, favorendo anche l'applicazione di servizi telematici.
27 Nov 2014 00:00
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(Acs) Perugia, 27 novembre 2014 – Con sei voti favorevoli (Chiacchieroni e Barberini-Pd, Nevi e Rosi-FI, Mantovani-Up-Ncd, De Sio-FDI) e un astenuto (Goracci-Cu) la Seconda Commissione ha dato il via libera definitivo al Testo unico per il 'Governo del territorio e materie collegate' che andrà a breve in Aula per il voto. Successivamente la Giunta emanerà i regolamenti attuativi della legge, sui quali la Commissione, che dovrà comunque esprimersi, ha già dato corso ad una apposita audizione con i soggetti interessati.
Il documento, grazie al quale verranno abrogate 17 leggi regionali, ha concluso il suo iter in Commissione dopo alcune audizioni e numerose sedute nelle quali è stato approfondito l'intero articolato al quale sono state apportate modifiche tecniche frutto di osservazioni da parte dell'Ufficio legislativo di Palazzo Cesaroni.
Il Testo unico dell'Urbanistica, che riduce di oltre la metà il complesso normativo in materia (da circa 600 a 293 articoli) ed è suddiviso in nove titoli, si pone, come obiettivo, di ottimizzare i procedimenti edilizi ed urbanistici, riducendo tempi e costi, favorendo anche l'applicazione di servizi telematici.
Tra gli altri obiettivi, quello di rafforzare le norme in materia di riqualificazione e rigenerazione urbana, anche incentivando il sistema delle premialità. Nel settore della pianificazione vengono confermate la disciplina di tutela e valorizzazione del territorio regionale, dando più efficacia ai contenuti e all'azione dei vari strumenti, finalizzando le scelte alla riduzione del consumo di territorio.
Per il presidente della Commissione, Gianfranco Chiacchieroni, quello raggiunto è “l'esito di un lunghissimo lavoro di confronto con le varie articolazioni delle forze sociali, amministrazioni pubbliche, categorie professionali, università. È stato portato avanti un testo particolarmente partecipato a coronamento del quale tutta la commissione ne esce soddisfatta. L'auspicio è che questo nuovo strumento possa rappresentare una risposta utile e concreta alla crisi che sta attanagliando in modi particolare il settore delle costruzioni”.
Per Raffaele Nevi (FI) “è stato portato a compimento un ottimo lavoro che semplifica e riduce in modo evidente il volume delle infinite leggi attuali che hanno fatto letteralmente impazzire tecnici ed operatori del settore. Vista l'importanza del documento abbiamo voluto approfondire ogni singolo articolo con l'obiettivo di raggiungere un vero e proprio snellimento burocratico e una migliore interpretazione normativa. Sul piano politico sottolineo invece che, ancora una volta, un importante atto come questo vede la luce grazie alla responsabilità delle forze di opposizione vista la continua latitanza della maggioranza, anche ieri assente in Commissione”.
SCHEDA:
Titolo I – Disposizioni generali
Tra le finalità viene evidenziata l'implementazione della disciplina in materia di applicazione dei servizi telematici, oltre alla riduzione di oneri e procedure amministrative a vantaggio di imprese e cittadini. Il Piano urbanistico strategico territoriale (PUST) non sarà più definito su tre livelli di programmazione, ma sarà ricondotto esclusivamente in un solo ambito strategico e programmatico. Ai Comuni verranno conferite funzioni in materia di autorizzazione delle reti di distribuzione di energia elettrica di tensione non superiore a 150 kV che interessano il territorio comunale.
Titolo II – Programmazione e pianificazione
Disciplina tutti gli strumenti generali di programmazione e pianificazione della Regione (Pst -Piano straordinario aree a rischio idrogeologico molto elevato e Ppr-Piano paesaggistico regionale), della Provincia (Ptcp–Piano territoriale di coordinamento provinciale) e del Comune (Prg–Piano regolatore generale). Viene accorpata tutta la disciplina in materia di perequazione, premialità e compensazione, comprese le premialità per gli interventi di riqualificazione nei centri storici apportando alcune semplificazioni, nonché le premialità per gli interventi di sostenibilità ambientale. La premialità viene estesa anche agli interventi di prevenzione sismica degli edifici che riguardano interi isolati edilizi.
Titolo III – Prg e riqualificazione ambientale
Disciplina tutti gli strumenti per l'attuazione del piano regolatore generale concernenti i piani attuativi, le norme per la riqualificazione dei centri storici, i programmi urbani complessi e quelli di riqualificazione urbana. Nel procedimento di approvazione dei piani attuativi viene rafforzata la certezza del rispetto dei tempi del procedimento. Per i centri storici prevista una più agevole disciplina per l'individuazione degli ambiti di rivitalizzazione prioritaria (Arp) e per la redazione di quadri strategici di valorizzazione (Qsv), finalizzata anche alla semplificazione delle premialità. Attraverso alcune semplificazioni normative si punta a favorire la riqualificazione architettonica ed ambientale degli edifici, uscendo definitivamente dalla straordinarietà del 'Piano casa'.
Titolo IV – Tutela ed uso del territorio
Ricomprende l'intera disciplina per la tutela e l'uso del territorio regionale. Vengono ridefinite le disposizioni concernenti criteri e normative per gli ambiti urbani e per gli insediamenti produttivi. L'intera disciplina che riguarda il territorio agricolo e le aree boscate viene accorpata nello 'spazio rurale', confermando la tutela delle aree di particolare interesse agricolo, delle aree boscate e degli oliveti.
Titolo V – Attività edilizia e titoli abilitativi
Contiene l'intera disciplina per l'attività edilizia ed i relativi titoli abilitativi comprese le norme relative all'agibilità, vigilanza, responsabilità, sanzioni e controlli. Viene rafforzata ed ampliata qualitativamente l'applicazione della Scia (Segnalazione certificata inizio attività), prevista per tutti gli interventi già definiti da piani attuativi approvati e convenzionati. Viene facilitata la gestione telematica delle istanze e dei relativi procedimenti edilizi. Vengono valorizzate le funzioni dello sportello unico e dei controlli a campione.
Titolo VI – Interventi edilizi
Ricomprende l'intera normativa tecnica per la realizzazione degli interventi edilizi. In particolare vengono ridefinite le norme per gli interventi di prevenzione sismica. Vengono semplificate le disposizioni per l'autorizzazione delle linee ed impianti elettrici fino a 150.000 kV. Viene accorpata tutta la disciplina tecnica in edilizia, sostenibilità ambientale, requisiti per la rete viaria ed escursionistica, inquinamento acustico e normativa sismica.
Titolo VII – Autorizzazioni
Riaccorpa le norme per l'autorizzazione delle opere pubbliche, estese anche all'autorizzazione delle infrastrutture elettriche fino a 150.000 kV. Vengono introdotte forme di semplificazione con particolare riferimento a quella attuativa, prevedendo di effettuare gli adempimenti di Vas (valutazione ambientale strategica) nell'ambito del procedimento di Via (Valutazione ambientale strategica) qualora sia obbligatoria.
Titolo VIII – Applicazione del Testo unico
Riaccorpa le norme contenute nelle varie leggi regionali. Viene introdotto un nuovo articolo (263) per disciplinare le modalità di semplificazione e digitalizzazione dell'azione amministrativa. Sono riportate tutte le normative che consentono il monitoraggio integrato degli interventi sul territorio ed il relativo osservatori. La compilazione da parte del responsabile del procedimento della banca dati dell'osservatorio regionale sull'abusivismo edilizio viene resa obbligatoria.
Titolo IX – Norme finanziarie
Contiene l'abrogazione delle normative regionali la cui disciplina è ricompresa nel Testo unico. Prevede le norme finanziarie da rielaborare nel corso dell'esame del testo. AS/