(Acs) Perugia, 23 maggio 2016 - “Dopo che il Governo ha doverosamente condotto innanzi alla Corte Costituzionale la contestatissima legge regionale '1/2015' (Testo unico del governo del territorio), a Palazzo Cesaroni si insiste nel mantenere a tutti i costi la stessa normativa, nonostante le decine di articoli impugnati dallo Stato”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, a margine della riunione odierna della Seconda Commissione dove era all'ordine del giorno il Disegno di legge della Giunta regionale che prevede modificazioni ed integrazioni al Testo unico dell'urbanistica dopo l'impugnativa da parte del Governo in merito ad alcune parti del testo.
Per Liberati “è bene fermarsi finché si è in tempo, evitando orrori come quelli del 'condono edilizio straordinario', non consentito dalla legge statale, relativo agli abusi edilizi realizzati, con contributo pubblico – nelle zone post sisma, in difformità, dunque, rispetto agli strumenti urbanistici. Al riguardo oggi c'è stato un primo segnale positivo in Commissione, con l'espunzione dal testo legislativo delle norme generali transitorie e finali”.
“Su altri punti – aggiunge Liberati – c'è il rischio di violazioni deliberate della Costituzione, ponendosi in contrasto anche con disposizioni dell'ordinamento civile e penale, derogando le norme vigenti in materia di autorizzazione paesaggistica, piani vincolati, assetto idrogeologico e perfino di pubblica incolumità”.
Per Liberati è dunque “diabolico perseverare con una normativa carica di anomalie e autentiche illegalità: in Aula il Movimento 5 Stelle lotterà a viso aperto contro una deregulation urbanistica che rischia di essere l'anticamera di ulteriori devastazioni paesaggistiche, attirando sui territori solo i tentacoli della criminalità, travolgendo gli interessi di famiglie e imprese locali che, da tempo, individuano nelle legalità e nella sostenibilità le vere chiavi dello sviluppo”. RED/as