(Acs) Perugia, 12 luglio 2013 - Il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd) ha partecipato ieri a Bologna ad un incontro organizzato dall'Associazione nazionale degli industriali dei laterizi (Andil), invitato ad illustrare le principali attività legislative della Regione Umbria circa il settore delle costruzioni e dell'edilizia. Chiacchieroni fa sapere di aver impostato il suo intervento sui contenuti e le finalità delle normative umbre rispetto al 'Piano casa', alla Semplificazione amministrativa e a quella relativa alla Perequazione, Premialità e Compensazione in materia di governo del territorio.
Sostanzialmente, Chiacchieroni ha puntato l'attenzione sul contenimento dei consumi del suolo e del territorio, sull'efficientamento delle città attraverso interventi indirizzati al risparmio energetico, riduzione dell'inquinamento ambientale, contenimento del rischio sismico, risparmio idrico: di fatto alla realizzazione della 'Città tecnologica'.
Il consigliere regionale, che è anche presidente della Seconda Commissione, ha quindi ribadito l'importanza di utilizzare al massimo le reti già esistenti (acquedotti, strade, fognature, ecc.) concentrandosi su una manutenzione “intelligente” di esse. Come pure puntare a circuiti virtuosi tra rottamazione e riciclaggio dei materiali. Anche per uno sviluppo economico, legato spesso ad importanti valori artistici e culturali, è importante – ha detto - “la rivitalizzazione delle periferie, insieme alla valorizzazione di aree urbane svalutate e degradate. Ed in questo ambito – ha tenuto a precisare – grande rilevanza assume il concetto di premialità e compensazione”.
Chiacchieroni fa anche sapere di essere tra i principali promotori di un emendamento all'articolo 30 del 'Decreto del Fare', elaborato con il contributo dell'assessorato Assetto del territorio della Regione Umbria, in discussione alla Camera, in cui si prevede, per interventi di ristrutturazione urbanistica (abbattimento e ricostruzione degli edifici) che non comportano ulteriore uso del suolo agricolo o inurbanizzato, un aumento, da parte dei Comuni, del contributo di costruzione per nuove aree, anche in deroga all'incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per compensare l'azzeramento di tali oneri per costruzioni demolite e ricostruite in loco. Inoltre, sempre relativamente all'articolo 30, Chiacchieroni propone che venga consentita la premialità fino al 100 per cento dei volumi esistenti, nonché il cambio di destinazione d'uso (se compatibile con il Prg), ferma restando la classificazione in classe energetica 'A', per gli interventi di ristrutturazione urbanistica finalizzati alla riqualificazione complessiva degli immobili e la rigenerazione urbana di insediamenti prevalentemente residenziali, nonché produttivi e per servizi, volti a favorire il miglioramento della qualità ambientale ed architettonica dello spazio insediato. RED/as