UMBRIA TPL: “NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE MANCA SOGGETTO DI RIFERIMENTO DEL TRASPORTO SU FERRO (FCU)” - INTERROGAZIONE DI LIGNANI MARCHESANI (PDL) ALLA GIUNTA REGIONALE

Il consigliere del PdL, Andrea Lignani Marchesani ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale per lamentare la mancata nomina nel Consiglio di Amministrazione di Umbria T.P.L. di un rappresentante di riferimento del trasporto su ferro “che potrebbe portare ad una penalizzazione strutturale della Fcu (Ferrovia Centrale Umbra)”. Sottolineando, quindi, di voler conoscere i “criteri di nomina del Cda”, Lignani osserva come questa scelta “rende la Ferrovia Centrale Umbra particolarmente esposta ai pericoli di ridimensionamento e di penalizzazione nell’ambito della futura offerta trasportistica e dei futuri investimenti che 'Umbria Tpl' si troverà ad affrontare”.

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30 Nov 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 30 novembre 2010 - “I criteri con i quali è stato nominato il Consiglio di Amministrazione di 'Umbria T.P.L.', in considerazione del mancato inserimento di un rappresentante di riferimento del trasporto su ferro, che potrebbe portare ad una penalizzazione strutturale della Fcu (Ferrovia Centrale Umbra)”. È quanto chiede alla Giunta regionale, con una interrogazione a risposta immediata (Question time), il consigliere Andrea Lignani Marchesani (PdL) in merito all'accorpamento, in un'unica società denominata 'Umbria T.P.L.', delle quattro aziende di trasporto locale a partecipazione pubblica (Apm spa, Atc Tpl e Mobilità, Fcu, Ssit gestione).

Per Lignani, questa trasformazione “potrebbe rendere la Ferrovia Centrale Umbra (unica società di trasporto su ferro della neocostituita 'holding' regionale) particolarmente esposta a strategie e politiche d’impresa di 'Umbria T.P.L.' eccessivamente rivolte al trasporto su

gomma o relative alla mobilità alternativa, come già dimostrato dalla richiesta di utilizzazione di parte dei fondi a disposizione di FCU per il ripianamento di passività di altra società della stessa holding, di fatto depotenziando suoi possibili futuri investimenti tecnologici”.

Lignani rimarca quindi l'assenza nel Consiglio di amministrazione della neo costituita società (presentata ieri 29 novembre) di un rappresentante di riferimento del trasporto su ferro, “fatto che, evidentemente, - osserva - rende la Ferrovia Centrale Umbra particolarmente esposta ai pericoli di ridimensionamento e di penalizzazione nell’ambito della futura offerta trasportistica e dei futuri investimenti che 'Umbria Tpl' si troverà ad affrontare”. RED/as


 

Ultimo aggiornamento: 30/11/2010