UMBRIA MOBILITA': “SI RISCHIA DI NON PAGARE I DIPENDENTI MENTRE QUALCUNO HA STIPENDI FARAONICI” - INTERROGAZIONE DI MONNI (PDL) CHE CHIEDE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE E DI TUTTO IL CDA DELL'AZIENDA
10 Ago 2012 01:00
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(Acs) Perugia, 10 agosto 2012 – Il consigliere regionale Massimo Monni (Pdl) annuncia un'interrogazione sulla vicenda relativa alle difficoltà economiche dell'Azienda regionale di trasporti “Umbria mobilità” e chiede le dimissioni del presidente Moriconi e di tutto il consiglio di amministrazione dell'azienda.
Nell'interpellanza, si chiede di sapere se il direttore generale Paolo Paduano “che – ricorda Monni – è in pensione dal 2002 ma continua a guadagnare oltre duecentomila euro l'anno, ha diritto o intende usufruire degli oltre 200 giorni di ferie non godute previsti dal suo contratto, che scadrà ad agosto del prossimo anno, e se è previsto che riceva premi di produttività per gli anni 2011 e 2012, stante il pesante deficit attuale, tale da mettere a rischio gli stipendi dei lavoratori”.
“Visto che il direttore generale è di nomina politica – spiega Monni – è evidente che ci sono pesanti responsabilità politiche a tutti i livelli, dal presidente al cda e, visto che la Regione detiene il 20 per cento di Umbria mobilità, dell'assessore regionale ai trasporti e dei suoi colleghi di Province e Comuni che – secondo Monni - non hanno mai operato per evitare di arrivare alla situazione attuale, in cui qualcuno prende stipendi faraonici mentre si rischia di non poter pagare i dipendenti”. RED/pg
