UMBRIA MOBILITÀ: “QUALI INIZIATIVE DELLA GIUNTA PER RIAPRIRE IL TAVOLO NEGOZIALE E CONFERMARE GLI IMPEGNI ASSUNTI CON I LAVORATORI” - INTERROGAZIONE DI MARIOTTI (PD)
Il consigliere regionale Manlio Mariotti (Partito democratico) ha presentato un'interrogazione a risposta immediata alla Giunta per sapere quali iniziative intenda adottare nei confronti di Umbria Mobilità srl per sollecitare la riapertura del dialogo negoziale tra le parti e ed il rispetto degli impegni assunti con i lavoratori circa la salvaguardia contrattuale ed occupazionale.
26 Feb 2014 00:00
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(Acs) Perugia, 26 febbraio 2014 – Il consigliere regionale del Partito democratico Manlio Mariotti interroga la Giunta regionale per sapere “quali iniziative intende adottare, anche nel suo ruolo di Ente proprietario, nei confronti del socio proprietario di maggioranza di Umbria Mobilità Esercizio srl, per sollecitare la riapertura del tavolo negoziale tra le parti, favorire il riavvio del confronto, confermare gli impegni assunti nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, a partire dalla definizione delle opportune clausole sociali di salvaguardia contrattuale e occupazionale, nel verbale e nel protocollo di intesa sottoscritti, consentire di portare a compimento in modo costruttivo e responsabile il percorso di costituzione e messa in attività della new-co Umbria Mobilità Esercizio srl”.
“Nell'incontro svoltosi il 24 febbraio scorso tra organizzazioni sindacali di categoria, Rsu aziendale, Società Umbria TPL e Società Umbria Mobilità Esercizio srl – spiega Mariotti - si è determinata una rottura della trattativa tra le parti per la indisponibilità del rappresentante di quest'ultima a sottoscrivere un accordo che recepisse le clausole sociali di salvaguardia occupazionale e contrattuale da garantire ai lavoratori all'atto del loro conferimento, ai sensi della legge '428/'90', da Umbria Tpl e Mobilità Spa a Umbria Mobilità Esercizio srl. Tale rottura sta determinando preoccupazione e incertezza tra i lavoratori che potrebbero innescare tensioni e sfociare in conflitti sindacali, che finirebbero per ripercuotersi negativamente tanto sul funzionamento dei servizi resi ai cittadini, quanto sul clima di un costruttivo e responsabile confronto di contrattazione che fino ad oggi ha caratterizzato la gestione di una vertenza difficile come quella della crisi economico-finanziaria nella quale si è venuta a trovare Umbria Tpl e che ha portato ad un nuovo assetto proprietario della azienda.
“Le clausole di salvaguardia – continua - sono uno strumento di tutela di diritti contrattuali e condizioni di lavoro fondamentali per chi viene coinvolto in processi di ristrutturazioni aziendali e riorganizzazioni produttive e al contempo rappresentano una scelta per rendere socialmente sostenibili tali processi, senza cioè che scarichino i loro effetti regressivi esclusivamente sui lavoratori. Inoltre, nel percorso di confronto che ha portato alla individuazione di un partner privato che offrisse le adeguate garanzie industriali e finanziarie ed al quale è stata ceduta la maggioranza delle quote di proprietà di Umbria Tpl e Mobilita spa sono stati sottoscritti accordi e protocolli tra azienda, soci proprietari e organizzazioni sindacali con l'obiettivo di gestire in termini concertativi e negoziali, e nell'interesse reciproco, la delicata operazione di passaggio di proprietà e di costituzione della nuova società”.
Mariotti ricorda anche che, nel verbale di riunione del 6 giugno 2013, “i rappresentanti degli enti locali proprietari della azienda e la direzione aziendale si impegnarono con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria nella ricerca di un partner industriale che rispettasse, tra le altre, le condizioni del mantenimento dei livelli occupazionali e della contrattazione nazionale e aziendale in vigore, come previsto anche dalla Legge Regionale 37. Ed infine, nel protocollo di intesa del 13 agosto 2013 gli enti proprietari e i rappresentanti della azienda hanno riconfermato l'impegno assunto il 6 giugno 2013 in merito alla definizione delle opportune clausole sociali. Inoltre, d'intesa con le organizzazioni sindacali, hanno convenuto che "nel nuovo previsto bando di gara relativo all'affidamento dei servizi nel bacino unico regionale tramite il nuovo contratto di servizi, i soci di Umbria Tpl e Mobilità spa, anche nella loro veste di Enti affidanti, si impegnano ad inserire apposite clausole di garanzia nel rispetto della prescrizione di cui all'articolo 24 della legge regionale '37/1998' come modificata dalla legge regionale '5/2012, nonché opportune clausole a salvaguardia dei livelli occupazionali”. RED/pg
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