UMBRIA MOBILITÀ: “LA REGIONE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE CONTRO IL VECCHIO CDA DELLA SOCIETÀ PER I CREDITI NON RISCOSSI” - INTERROGAZIONE DI MONNI E VALENTINO (PDL)
05 Lug 2013 01:00
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(Acs) Perugia, 5 luglio 2013 – I consiglieri regionali Massimo Monni e Rocco Valentino (Pdl) hanno presentato un'interrogazione sulla vicenda “Umbria Mobilità” in cui chiedono alla Giunta regionale di valutare la possibilità “di costituirsi parte civile contro il vecchio Consiglio di amministrazione della società” che sarebbe responsabile “di non aver preteso il pagamento dei 5 milioni di euro annui che la Regione Umbria nella scorsa legislatura si era impegnata a versare, contribuendo così alla crisi di liquidità che ha portato alla crisi della società”.
Monni e Valentino spiegano nell'interrogazione che “in data 15 dicembre 2009 che con una lettera dell'allora presidente della Regione Umbria, Lorenzetti, la Regione si impegnava a versare 5milioni 200mila euro all'anno nei confronti della costituenda holding regionale sul Trasporto Pubblico Locale. Va sottolineato – aggiungono i due consiglieri del Pdl - che a fronte di questo impegno né il Consiglio di amministrazione né il direttore generale di allora hanno mai fatto richiesta per ottenere tali fondi precedentemente stanziati, dimostrando così ulteriore superficialità nella gestione economica dell'azienda”. Monni e Valentino ricordano, infine, che l'azienda Umbria Mobilità “versa in condizioni economiche disastrose tali da ostacolare, come noto, il pagamento degli stipendi dei propri dipendenti, e che pertanto tali fondi sarebbero risultati utili per alleggerire la difficile situazione”. RED/tb
