UMBRIA MOBILITÀ: IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FERROVIARIO DI 'UMBRIA TPL E MOBILITÀ SPA' ASCOLTATO DALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA
La Commissione d'inchiesta 'Gestione delle imprese della mobilità pubblica partecipate dalla Regione Umbria e individuazione delle cause dell'attuale crisi finanziaria di Umbria mobilità e di altre imprese della mobilità operanti in Umbria' ha ascoltato ieri il direttore del servizio ferroviario (gestione infrastruttura) di 'Umbria Tpl e Mobilità' Mauro Fagioli.
12 Gen 2018 13:45
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(Acs) Perugia, 12 gennaio 2018 – La Commissione d'inchiesta 'Gestione delle imprese della mobilità pubblica partecipate dalla Regione Umbria e individuazione delle cause dell'attuale crisi finanziaria di Umbria mobilità e di altre imprese della mobilità operanti in Umbria' ha ascoltato ieri il direttore del servizio ferroviario (gestione infrastruttura) di 'Umbria Tpl e Mobilità' Mauro Fagioli.
Fagioli ha ricordato che lo scorso 15 dicembre è stato firmato l'accordo tra Regione Umbria, Umbria Tpl e Mobilità e Rete ferroviaria italiana che prevede il subentro di Rfi nella gestione dell'infrastruttura. Un processo che dovrebbe realizzarsi compiutamente entro il prossimo giugno. La Regione Umbria ha ottenuto 53,2milioni di euro che interessano esclusivamente l'infrastruttura, riaffidati per la gestione degli interventi ad Rfi. Risorse destinate all'adeguamento dell'infrastruttura agli standard nazionali (33 milioni di euro) interessando 45 km di linea; 18milioni di euro saranno invece destinati per l'adeguamento della parte tecnologica di terra, necessario per interfacciarsi con i treni opportunamente attrezzati per leggere le informazioni e garantire la massima sicurezza nella circolazione. Ulteriori 2,2milioni euro sono stati destinati per questa parte tecnologica e dovranno implementare altri interventi di adeguamento.
Rfi ha già iniziato le attività, tant'è che sulla tratta Umbertide-Città di Castello sono in corso lavori di adeguamento (circa 18milioni di euro) della sede per i primi 24 km. Secondo il cronoprogramma definito con Rfi, a questi, dovrebbero seguirne altri sempre sulla tratta nord (Perugia-Ponte San Giovanni-Ponte Felcino). Per la tratta sud, invece, son previsti interventi che interessano un tratto di 2 km a ridosso della stazione di Marsciano, oltre ad un altro intervento riguardante 15 km su tratta Todi-Massa Martana (armamento e adeguamento della sede) dove esiste una ulteriore criticità conseguente ad una frana (Rosceto). Si tratta di quattro interventi che impegneranno risorse per 33milioni di euro.
Per ottimizzare gli interventi, l'Azienda sta cercando di chiudere con Rfi l'affidamento di altri lavori strumentali quale la Galleria Baldeschi (Ponte San Giovanni-Ponte Felcino) che si sommerebbe ai lavori già previsti per rendere quanto prima funzionale l'intera tratta. In merito al raddoppio Ponte San Giovanni-Perugia è previsto un ulteriore finanziamento statale trasferito alla Regione: il contratto (circa 12milioni di euro) è stato sottoscritto lo scorso fine anno con la ditta esecutrice dei lavori che inizieranno a breve”.
Fagioli, rispondendo poi alle domande dei commissari, ha spiegato inoltre che il contratto di servizio esistente tra Umbria Mobilità e Regione ammonta a circa 5milioni di euro annui e prevede la gestione della manutenzione ordinaria, compreso anche il costo di gestione e del personale destinato all'attività per il mantenimento efficiente della linea e che incide per oltre 2milioni l'anno.
Il programma dei lavori della Commissione di inchiesta prevede, per la prossima riunione, una audizione dell'ex presidente Umbria Tpl e Mobilità spa”, Giovanni Moriconi. AS/
