UMBRIA MOBILITÀ: “È CHIARA LA VOLONTÀ DELLA MAGGIORANZA DI SVICOLARE DALLA QUESTIONE” - ROSI (PDL) CONTRO LA SCELTA DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DI ANNULLARE LA SEDUTA DEL 30 LUGLIO

Maria Rosi (PdL) torna a parlare della questione legata alla situazione di Umbria Mobilità. E lo fa puntando il dito sull'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale che ha deciso “l'annullamento” della seduta dell'Assemblea del prossimo 30 luglio, in cui si sarebbe dovuta affrontare la questione relativa alla crisi che sta interessando l'azienda regionale per il trasporto pubblico locale, attraverso una specifica mozione presentata dalla stessa consigliera, dal suo collega di partito Mantovani “e fatta propria dal gruppo Pdl”. Rosi invita la maggioranza ad avere “il coraggio di dire chiaramente in Aula che il servizio del trasporto pubblico vuole delegarlo in mano a privati, tramite una gara. Personalmente rimango convinta che il trasporto pubblico vada gestito dal 'pubblico' delegando poi, alle aziende private del territorio, lo svolgimento di parte dei servizi”.

Data:

26 Lug 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 26 luglio 2013 - “Ancora una volta la politica fa un passo indietro e preferisce andare in vacanza piuttosto che occuparsi delle urgenze dei cittadini umbri”. Così Maria Rosi (PdL) punta il dito sull'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale per l'annullamento della seduta dell'Assemblea del prossimo 30 luglio “dove si sarebbe dovuto discutere dei gravissimi problemi di Umbria Mobilità attraverso una mozione firmata anche dal collega di partito Mantovani e fatta propria anche dal gruppo Pdl. Ma evidentemente non è stato giudicato sufficientemente importante discutere in Aula del futuro del trasporto su gomma della nostra regione”.

Rosi ricorda che “già in una precedente seduta, non votando l'urgenza della mozione relativa a questo problema, la maggioranza volle 'svicolare' dalla questione. Ed è chiaro che vuole evitare la discussione in Aula. Forse perché dovrebbero chiarire troppe cose e non sono in grado di farlo, come, ad esempio, il venir fuori della 'magagna' di un bilancio a rischio. L'Ufficio di presidenza – scrive l'esponente del centrodestra - non è stato in grado di assumersi la responsabilità, preferendo rimandare il problema a data da destinarsi, per godersi meglio la pausa estiva”.

Per Rosi “non si è compreso che in questo grave momento di congiuntura economica negativa, che sta attraversando il Paese e di conseguenza anche la nostra regione, la politica deve cominciare a dare risposte concrete ai cittadini, anche se queste risultano scomode alla coalizione politica di appartenenza. La politica non può e non deve andare in 'ferie'. Sulla questione di Umbria Mobilità è ora di ammettere gli errori commessi in passato ed essere pronti, oggi, ad aprire una seria discussione in Consiglio regionale sul futuro del servizio pubblico in Umbria. Cominciamo con l'ammettere che in passato si è sbagliato e che oggi si è pronti ad aprire la discussione sul futuro del servizio pubblico. La maggioranza abbia il coraggio di dire chiaramente in Aula che il servizio del trasporto pubblico vuole delegarlo in mano a privati, tramite una gara. Personalmente rimango convinta che il trasporto pubblico vada gestito dal 'pubblico' delegando poi, alle aziende private del territorio, lo svolgimento di parte dei servizi. La politica è chiamata a fare sempre ed in ogni caso le scelte migliori per i cittadini. Ed è per questo – conclude – che ogni decisione importante va presa in Consiglio regionale, il luogo dove ognuno di noi è chiamato ad amministrare e rappresentare le esigenze dei cittadini umbri” RED/as

Ultimo aggiornamento: 26/07/2013